Pedemontana veneta: trent'anni dal primo progetto, ora ci si interroga sull'impatto
Avvio dei cantieri entro la primavera per la Pedemontana Veneta
Venezia, 23 marzo 2011 - Avvio dei cantieri entro la primavera per la Pedemontana Veneta: 95 km di superstrada a pedaggio pronti entro la metà del 2016 grazie a un project financing di 2 milioni e 130 mila euro. Ad aggiudicarsi l'appalto il Consorzio Stabile Sis Itinere Infraestructuras. Confartigianato Vicenza assieme a Confartigianato AsoloMontebelluna, ha Commissionato allo studio Tolomeo coordinato da Paolo Feltrin docente di Scienza dell'amministrazione all'università di Trieste, un'analisi inedita che si interroga sulle conseguenze della Pedemontana una volta ultimata e offre scenari di governance alle amministrazioni. «L'infrastruttura appare nel primo Piano di sviluppo economico regionale (1966. 1970) — puntualizza ilprofessore da allora è diventata anche un possibile asse trasportistico su lunga distanza che collega l'area centrale del Veneto al nord E uropa, parallelamente o a lternativamenteall'A4: attraverso la stima dei flussi di traffico studiamo quali infrastrutture aggiuntive possano rendere compatibili il trasporto locale e quello a lunga percorrenza, oltre ai possibili reticoli interni per interconnette queste due fasce parallele». La superstrada da "maledizione divina" a modo di vedere il paesaggio, con annesso potenziale turistico: «Accettando che la Pedemontana porterà un maggior sviluppo, ci interroghiamo sulla pianificazione urbanistica-territoriale che eviti l'effetto diffusivo tipico della marmellata veneta che si espande a macchia d'olio, identificando le aree che necessitanti di una salvaguardia ambientale e quelle che, avendo già una destinazione di tipo commerciale produttivo possono essere sviluppate anche lungo i caselli». Se, per Feltrin, la responsabilità del ritardo trentennale nella realizzazione della superstrada è imputabile ai cittadini, così Giuseppe Sbalchiero presidente Confartigianato Vicenza: «Ricordo che le 27mila imprese artigiane di Vicenza sono composte da cittadini che assieme alle loro famiglie sono legati al territorio, il che dimostra una coincidenza di interessi fra cittadini e imprese. C'è solo un responsabile dei ntardi: la politica» D'accordo Stefano Zanatta presidente Confartigianato AsoloMontebelluna: «Il nostro territorio è stato devastato e con questo studio, perla primo volta, due associazioni di imprenditori, che a loro volta sono cittadini, si occupano di capire come governare il cambiamento. La Pedemontana sarà il vero "Passante" del Veneto».