Ponte sullo Stretto, Ciucci: "A inizio 2012 apriranno i cantieri"
Le tappe per la realizzazione dell'opera delineate dal Presidente Anas in un'audizione alla Commissione Lavori pubblici del Senato
Roma, 17 novembre 2010 - “Sui tempi di realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina stiamo rispettando il programma". È quanto affermato da Pietro Ciucci, Presidente dell'Anas e Amministratore delegato della società Stretto di Messina S.p.A., nel corso di un'audizione tenuta oggi alla Commissione Lavori pubblici del Senato.
Ciucci ha sottolineato che è stata superata la fase molto delicata dei sondaggi, che sono arrivati al 95%, su cui si sono invece bloccati altri progetti come ad esempio la linea ferroviaria Torino-Lione. Il presidente ha poi ricordato che tra le operazioni effettuate c’è da segnalare “il congelamento del terreno arrivando fino a 40 metri di profondità, un record storico".
Per quanto riguarda i tempi, il presidente ha ricordato che prima di Natale, tra il 18 e il 20 dicembre, il contraente generale consegnerà il progetto definitivo, dopodiché saranno necessari due mesi per esaminarlo e validarlo. Seguirà una verifica indipendente in America, e quindi, a marzo 2011, ci sarà “l'esame del CdA, poi il parere del Comitato scientifico e la presentazione del progetto per l'approvazione nella Legge Obiettivo". L’approvazione è prevista entro settembre 2011, mentre tra la fine dell’anno e gli inizi del 2012 ci sarà l'apertura dei cantieri principali.
Un altro tema affrontato da Ciucci è quello dei pedaggi. "L'introduzione – ha affermato – è un elemento strategico importantissimo, un fatto storico che cambia il modo di operare di Anas che gestiva tratti autostradali gratuiti. Questo ora non determina maggiori risorse ma apre una strada per cui in futuro forse ci saranno".
Ciucci ha ricordato che l'introduzione dei pedaggi ha avuto una “fase intermedia” che prevedeva una maggiorazione forfettaria, e una “fase transitoria” che si è conclusa in anticipo dopo l'intervento dei Tar di Lazio e Piemonte che, accogliendo alcuni ricorsi, ha determinato la sospensione di questa misura transitoria. Come conseguenza, il governo, nel decreto di agosto, ha anticipato l'introduzione del pedaggiamento al 30 aprile 2011. “Questo – ha continuato Ciucci – ha spinto Anas ad accelerare i tempi per realizzare il sistema di pedaggiamento sulle proprie autostrade".
Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, infine, sarà "realizzato un sistema flessibile che non prevede la creazione o fermate di traffico ai caselli ma la rilevazione automatica degli autoveicoli attraverso telecamere".