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Briciole di pane

Porti: avviato confronto su Gioia Tauro

Prevista riduzione tasse nel decreto milleproroghe

Roma, 23 febbraio 2011 - Presieduto dal Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani, si è svolto a Roma un incontro con il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, nel corso del quale è stato avviato il tavolo di confronto sulle questioni del porto di Gioia Tauro, relative all'individuazione di un piano d'azione che consolidi l'esistente ed indichi le giuste strategie per lo sviluppo. Alla riunione erano anche presenti la vicepresidente Antonella Stasi, il presidente dell'Autorità portuale Giovanni Grimaldi, rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture ed il Dirigente generale del Dipartimento regionale Lavori pubblici Giovanni Laganà.
A conclusione di questo primo incontro si è deciso di aggiornare il tavolo ai primi giorni di marzo per permettere agli uffici tecnici di studiare la problematica ed arrivare alle soluzioni più opportune da mettere in campo. In particolare, riporta una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale, si sono considerate "prioritarie", alcune azioni immediate come la riduzione delle tasse di ancoraggio, che consentirebbero di acquisire immediata competitività al porto e porterebbero benefici immediati.
Il provvedimento, su sollecitazione della Calabria, è stato inserito all'interno del maxiemendamento al 'milleproroghe'. Questo sarebbe un aiuto importante considerato che il 65% dei venti milioni di risorse messe a disposizione, sarebbero destinate a Gioia Tauro. La Regione ha richiesto, inoltre, l'accesso ad agevolazioni per la riduzione di servizi tecnico nautici (pilotaggio, ormeggiatori, rimorchiatori, tasse) che nei porti di transhipment italiani sono maggiori del 25% rispetto a quelli del nord Africa.
Inoltre, è stato evidenziato come una direttiva europea del 27/10/2003, recepita dall'Italia con legge 62/2005, attribuisca agli Stati membri la possibilità di detassare i carburanti dei mezzi di trasporto, utilizzati al di fuori della rete stradale pubblica. Questo consentirebbe una riduzione delle accise del gasolio che per i tre porti di transhipment ha un costo complessivo annuo di circa 4,8 milioni di euro. Sara' anche esaminata, coordinandosi con il Ministero delle Finanze, la proposta che riguarda la defiscalizzazione dei contributi sociali che sarebbe un altro importante aiuto anche se si potrebbe attuare limitata ad un periodo massimo di tre anni. L'importo dei contributi versati per Gioia Tauro è circa dodici milioni di euro.
''L'apertura del tavolo - ha dichiarato il presidente della Regione Scopelliti - rappresenta un fatto ovviamente positivo. Quello di Gioia Tauro è un tema strategico, dunque da affrontare nel contesto di un rapporto costruttivo e programmatico, Gioia Tauro ha già importanti risorse per realizzare infrastrutture, quello che oggi occorre sono interventi per incentivare lo sviluppo. A tal proposito - ha concluso il governatore - c'è l'esigenza di intervenire nonostante la difficolta' di trovare risorse e verificare un programma''.
''Appare opportuno - ha affermato la vicepresidente Stasi – che il percorso intrapreso debba includere, il tema del retro porto, che rappresenta la vera sfida in termini economici e di ritorno occupazionale per la Regione Calabria. Il riferimento è al potenziamento delle aree industriali a ridosso dell'infrastruttura portuale, grazie a modelli incentivanti offerti dai nuovi strumenti adottabili nelle aree di crisi, che consentirà di costruire un'offerta di logistica integrata che avvantaggerà domanda aggiuntiva nel porto e maggiore valore aggiunto con un impatto più duraturo sull'economia regionale''.

(Fonte: Adnkronos)