A4, Riccardi si dimette. Serracchiani scrive a Letta
Il vicecommissario per la Terza corsia ha comunicato la decisione
Riccardo Riccardi ha consegnato nelle mani della presidente della Regione Debora Serracchiani le sue dimissioni da vicecommissario per la Terza corsia dell'autostrada A4. Il super-assessore della giunta Tondo ha comunicato venerdì pomeriggio la decisione con una lettera che è stata protocollata dagli uffici in serata. Quella di Renzo Tondo era stata definita dall'allora maggioranza di centrodestra la legislatura delle infrastrutture perché l'indirizzo dell'ex governatore era stato quello di dare avvio a cantieri sin dall'inizio del mandato, in particolare ai lavori per la realizzazione della Terza corsia dell'autostrada Venezia-Trieste. «In quattro anni - aveva spiegato a fine 2012 l'ex assessore alle Infrastrutture Riccardi in occasione dell'apertura del casello di Meolo - abbiamo avviato cantieri per 750 milioni di euro, gestito circa 1.800 pratiche di esproprio, rimosso 400 interferenze; abbiamo avviato la Villesse-Gorizia, concluso la A28 Portogruaro-Pordenone-Conegliano con le bretelle per la SS 13; avviato la realizzazione della terza corsia da Mestre a San Donà di Piave, ora siamo al progetto definitivo del tratto Gonars-Villesse e alla progettazione degli altri tratti mancanti (San Donà-Tagliamento, Tagliamento-Gonars); stiamo lavorando assieme al Veneto anche sui grandi tracciati europei verso Est e Nord-Sud». La legislatura era cominciata con la nomina di Renzo Tondo a commissario da parte del governo guidato da Silvio Berlusconi, incarico poi assegnato allo stesso Riccardi. Infine, nel 2012, dopo un lungo dibattito per la difesa dello stato di emergenza e quindi per il mantenimento della struttura, il commissario era stato indicato ancora nel presidente pro tempore della Regione Friuli Venezia Giulia, che aveva poi nominato vice il suo braccio destro Riccardi. Ma con l'elezione di Serracchiani a presidente è lei a diventare commissario straordinario. La Terza corsia è uno dei temi principali che già hanno avuto nella scorsa settimana l'attenzione della neopresidente, la quale in merito cercherà di avere chiarezza proprio dal Consiglio dei Ministri e dalla Protezione civile nazionale. Oggi dalla Regione, infatti, partirà una lettera indirizzata al premier Enrico Letta, al ministro per le Infrastrutture Maurizio Lupi, al capo della Protezione civile Franco Gabrielli per capire le modalità sul passaggio di consegne.