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Briciole di pane

Anas, Ciucci replica al Corriere della Sera: "Sulla galleria La Franca in Umbria, controlli già fatti da tempo"

Il Presidente dell'Anas in una lettera al Direttore De Bortoli: "Sorprendente come si dia credito ad una denuncia anonima priva di riscontri"

Roma, 10 aprile 2015 - Puntuali e doverose sono arrivate le precisazioni del Presidente dell'Anas Pietro Ciucci all'articolo pubblicato oggi dal Corriere della Sera a firma di Giovanna Boursier che anticipa l'inchiesta di Report in programma prossimamente su Rai3.

La replica di Ciucci riguarda l'esecuzione dei lavori sulla galleria "La Franca", in corso di costruzione in territorio umbro nell'ambito del sistema viario Quadrilatero Marche-Umbria, dove "la qualità e la quantità dei materiali utilizzati (calcestruzzo, ferro, centine) risulta ben superiore rispetto a quanto previsto dal progetto esecutivo, e senza alcun aumento dei costi", ha sottolineato Ciucci che ha specificato pure come da un'indagine georadar effettuata su circa il 25% dell'opera non sia emersa alcuna criticità in merito a sottospessori.

In merito all'Aurelia, Ciucci ha ribadito che "i controlli a campione sulle nostre opere seguono procedure assai rigorose e vengono effettuati su indicazione degli uffici di direzione lavori o di alta sorveglianza dell’Anas, in contraddittorio con le imprese. Pertanto nessuna scelta a campione o modifica al progetto viene effettuata in modo unilaterale dall’impresa".

"Infondate le affermazioni relative ad una presunta tangente del 3% sui lavori della Salerno-Reggio Calabria", ha scritto Ciucci che ha concluso ricordando che per il viadotto Scorciavacche "prima dell’apertura parziale del tratto, in modalità di cantiere, sono state effettuate tutte le prove necessarie sui materiali".
 

Di seguito la versione integrale della lettera di Pietro Ciucci a Ferruccio De Bortoli, Direttore del Corriere della Sera.

 

Egregio Direttore,

ho letto l'articolo "Il caso della galleria costruita con poco cemento. L’Anas avvia le verifiche", a firma di Giovanna Boursier, e il modo sorprendente in cui è stato dato credito ad una denuncia anonima priva di riscontri. Ritengo quindi doverose alcune precisazioni.
Innanzitutto va detto che sulla galleria "La Franca", in corso di costruzione nell'ambito dei lavori di realizzazione del Quadrilatero Marche-Umbria, – come avevo già comunicato per iscritto e in modo dettagliato alla stessa Boursier - la qualità e la quantità dei materiali utilizzati (calcestruzzo, ferro, centine) risulta ben superiore rispetto a quanto previsto dal progetto esecutivo, e senza alcun aumento dei costi, trattandosi di corrispettivo per lavori “a corpo”. Peraltro, nell’ambito dei protocolli di legalità sottoscritti dalla nostra società Quadrilatero con le Prefetture di Macerata e Perugia, sono stati adottati controlli specifici sulla qualità del calcestruzzo condotti dal Gruppo Interforze e tesi a garantire la completa tracciabilità ed originalità delle forniture.
Già lo scorso anno è stata inoltre effettuata un'indagine georadar su circa il 25% dell'opera, ispezionando complessivamente 240 metri per ciascuna canna. Da tale indagine non è emersa alcuna criticità in merito a sottospessori né a vuoti a tergo dei rivestimenti. Ad ogni buon fine, come previsto dalle procedure Anas in caso di denunce anonime, è stata disposta l’estensione di tali verifiche tramite tecnologia georadar sull’intera galleria e le relative attività sono iniziate già nella giornata di oggi, alla presenza delle telecamere di Report.
Quanto all’invito dell’operaio a non “passare” su quel tratto in quanto sarebbe pericoloso, va precisato che l’opera non è stata completata né collaudata e quindi non è ancora aperta al traffico, per cui desta stupore che si dia credito ad affermazioni prive di qualsiasi fondamento e di così enorme gravità.
In merito alle dichiarazioni di un altro operaio sui lavori dell'Aurelia, risultano troppo generiche per effettuare qualsiasi tipo di verifica. Voglio comunque ricordare che i controlli a campione sulle nostre opere seguono procedure assai rigorose e vengono effettuati su indicazione degli uffici di direzione lavori o di alta sorveglianza dell’Anas, in contraddittorio con le imprese. Pertanto nessuna scelta a campione o modifica al progetto viene effettuata in modo unilaterale dall’impresa.
Sui lavori della Salerno-Reggio Calabria e la presunta tangente del 3%, sorprende che vengano ripetute affermazioni infondate che sono state già più volte smentite dall’Anas, in quanto mai niente è stato accertato con sentenze o rinvii a giudizio né a carico dell’Anas né a carico di dirigenti dell’Anas.
Per quanto riguarda la rampa di accesso del viadotto Scorciavacche, si ribadisce ancora una volta che prima dell’apertura parziale del tratto, in modalità di cantiere, sono state effettuate tutte le prove necessarie sui materiali.
Mi auguro infine che la trasmissione di Report citata nell’articolo riporti correttamente sia le mie dichiarazioni sia tutte le numerose e dettagliate informazioni che sono state fornite, su sua richiesta, alla dottoressa Boursier.
Si chiede la pubblicazione di questa smentita ai sensi della Legge sulla Stampa.

Cordiali saluti,

Pietro Ciucci