Ance: Prorogato il mandato per due anni al presidente Paolo Buzzetti. Cambiata la squadra dei vicepresidenti
Roma, 8 marzo 2013 - L'assemblea elettorale dell'Ance ha prorogato, con un voto favorevole superiore al 90%, Paolo Buzzetti alla presidenza dell'associazione nazionale dei costruttori edili per altri due anni, fino al giugno 2015. Tre sono i temi su cui dovrà concentrarsi l’azione del Presidente, secondo il mandato ribadito dall’Assemblea: pagamenti della pubblica amministrazione, mancanza di lavoro e difficoltà di approvvigionamento del credito.
L'assemblea ha poi deciso un ampio rinnovo delle altre cariche e in particolare ha cambiato totalmente la squadra dei vicepresidenti conferendogli deleghe importanti: l'abruzzese Angelo De Cesare, ex presidente dei giovani, prende la responsabilità alle opere pubbliche, il torinese Alessandro Cherio quella alle opere private, mentre al napoletano Ambrogio Prezioso va la delega per il centro studi e al milanese John Bertazzi i rapporti interni. Buzzetti potrà così continuare nel nuovo quadro politico il forcing sui temi più scottanti per i costruttori.
Nuove iniziative saranno assunte, in particolare, per sciogliere il nodo dei pagamenti arretrati dovuti dalla pubblica amministrazioni alle imprese. Ancora una volta i rapporti riservati confermano che i meccanismi procedurali e certificativi previsti attualmente non stanno funzionando: da ultimo è stata l'Abi a evidenziare, in una lettera agli associati , il ritardo dovuto alla mancata messa a punto della piattaforma con le banche. Su questo punto l'Ance chiederà alle forze politiche di mettere in pratica, anche concordando modalità innovative con l'Unione europea, quanto promesso in campagna elettorale sull'immediato pagamento di una quota consistente dei 70-80 miliardi di credito (di cui 19 relativi al settore dell'edilizia).
Per ora una conferma dell'impegno è venuto da Pier Luigi Bersani che ha inserito tra gli otto punti programmatici presentati in direzione Pd il pagamento di 50 miliardi tramite emissione specifica di titoli di Stato. L'altro tavolo avviato da Buzzetti che aspetta una conclusione, è quello con Abi e Cassa depsoiti e prestiti per rimettere in moto i mutui casa attraverso l'emissione da parte delle banche di «covered bond» che consentano una raccolta di medio-lungo periodo destinata specificamente a questa tipologia di impieghi. Alla vigilia delle elezioni sembrava imminente l'intesa, ma alla fine si è deciso di attendere l'avallo del nuovo Governo.