Armani fa il punto su FS, Salerno – Reggio Calabria e Ponte sullo Stretto
In un'intervista a Panorama, il presidente Anas affronta tre argomenti al centro delle cronache del settore
Roma, 21 ottobre 2016 – Fusione con FS, autostrada Salerno – Reggio Calabria, Ponte sullo Stretto di Messina. Sono questi i tre temi principali affrontati dal presidente Anas, Gianni Vittorio Armani, nell’intervista rilasciata al settimanale Panorama. Un’occasione per fare chiarezza sugli argomenti al centro delle cronache del settore in questi giorni.
Innanzitutto, Armani ha illustrato i vantaggi attesi dalla fusione con il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. “Per costruire nuove strade l'Anas ha bisogno di soldi – ha affermato –. Lo Stato ne ha pochi, quindi dobbiamo cercarli altrove”. Per questo, la Società deve uscire dal perimetro pubblico e diventare un soggetto privato. La fusione con FS consentirà di accelerare questo processo, portandolo a compimento tra il 2016 e il 2017. In secondo luogo, Armani ha sottolineato che “nascerà una grande sinergia industriale nel programmare gli investimenti, e coordinando i piani si riducono gli impegni finanziari”. Infine, il presidente Anas spiegato che la fusione è in linea con il progresso tecnologico poiché “nel medio periodo strade e ferrovie convergeranno, in termini di infrastrutture, sicurezza, alimentazione energetica”.
A proposito della Salerno – Reggio Calabria, Armani ha ribadito gli impegni presi dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi: entro il 22 dicembre l’autostrada sarà interamente percorribile con almeno due corsie per senso di marcia a quattro corsie. Per i tratti che non saranno soggetti ad ammodernamento “noi stessi abbiamo verificato che cosa era meglio fare. Ricostruire quei tratti di autostrada, come era previsto, sarebbe risultato superfluo. Perciò abbiamo redatto e finanziato un piano di manutenzione straordinaria per un miliardo di euro”. Inoltre, Armani ha ricordato che “per la Salerno-Reggio è previsto il primo, grande esperimento di «smart road» italiana: connettività su tutta l'autostrada, interazione con i sistemi informativi dell'auto, più sicurezza, possibilità di circolazione di auto senza pilota, e altro ancora”.
Sul Ponte sullo Stretto di Messina il presidente Anas ha spiegato che l’argomento si lega a quello dell’alta velocità ferroviaria. “II Ponte stradale, da solo, non si ripagherebbe mai, bisogna ragionare sui treni”. Secondo Armani l’alta velocità da Salerno a Reggio Calabria è giustificabile soltanto se prosegue verso la Sicilia, “dove vive il 10 per cento della popolazione italiana”. Armani ha riassunto così la sua opinione: se vogliamo una ferrovia contemporanea nel Sud Italia, “il Ponte non è necessario, è obbligatorio”. Altrimenti, è inutile parlarne.