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Briciole di pane

Atac: Roberto Diacetti nuovo Ad, subentra a Carlo Tosti

Lunedì si terrà un incontro tra Alemanno e i sindacati sul futuro della municipalizzata

Roma, 19 settembre 2012 – È stato presentato oggi alla stampa il nuovo Amministratore delegato di Atac, la municipalizzata dei trasporti della Capitale: si tratta Roberto Diacetti, che quindi subentra a Carlo Tosti.

“In una situazione di grave crisi finanziaria, Atac non ha portato libri in tribunale e averla salvata è già un miracolo" ha affermato il Sindaco Gianni Alemanno nel corso della conferenza stampa, aggiungendo il commento: "questa è l'azienda più difficile d'Italia, più complessa della Fiat". "Non attribuisco a Tosti alcuna particolare responsabilità” ha poi affermato Alemanno, “ma serviva un assetto diverso con una personalità come Diacetti, che non è un esperto di trasporti ma di erogazione di servizi". Il Sindaco ha inoltre spiegato che al nuovo Ad è stato chiesto "un gesto di coraggio: siccome i risultati sulla qualità del servizio non erano quelli attesi era necessario un cambiamento, perché il miracolo non è sufficiente se non è percepito dalla cittadinanza in termini chiari".

Roberto Diacetti, 39 anni, è laureato in Giurisprudenza alla Luiss di Roma e con tre master in Management degli enti locali, Comunicazione istituzionale e Marketing territoriale. Tra gli altri, ha ricoperto anche l'incarico di direttore generale del Comitato organizzatore dei 13esimi Mondiali di nuoto, Roma 2009. È stato anche direttore amministrativo di Capitale Lavoro spa. Oltre gli incarichi di consulenza presso diverse aziende pubbliche - Astral, Sviluppo Lazio, Litorale, Asap Lazio, Filas, Azienda di promozione turistica della provincia di Roma - Diacetti, dopo le docenze presso le università di Roma 'La Sapienza' e di Perugia, insegna Programmazione e Controllo presso la facoltà di Economia dell'università di Cassino. Era Amministratore delegato e ora Direttore generale di Risorse per Roma e consigliere delegato di Roma city investment.

"Entro 30 giorni ci saranno 150 persone sul campo per assistere il cliente e fare la lotta all'evasione” ha affermato il nuovo Ad di Atac, aggiungendo che “dobbiamo comunicare meglio altrimenti mettiamo in discussione il lavoro stesso". "Inoltre” ha proseguito, “serve il controllo di un ente terzo perché non possiamo dire noi se stiamo andando bene o male: per questo l'Agenzia per il controllo della qualità nei pubblici servizi potrebbe essere un ente che mese per mese monitora se portiamo avanti gli obiettivi".

Il nuovo Ad ha anche parlato apertamente del proprio compenso: "Il momento è difficile per il Paese e per Atac” ha affermato, “devo poter guardare negli occhi un autista del bus e dirgli che dobbiamo fare dei sacrifici; per questo ho deciso di decurtarmi il 10% dello stipendio, quindi il mio guadagno sarà di 265mila euro, è un segnale che voglio lanciare".

Nel corso della conferenza stampa, il Sindaco Alemanno ha annunciato che nella mattinata di lunedì 24, in Campidoglio, avrà un incontro con i sindacati per discutere del futuro dell'Atac. “Dobbiamo fare una delibera che dia l'affidamento ad Atac” ha spiegato Alemanno, “proporrò ai sindacati uno scambio, un accordo sulla produttività che permetta ai sindacati e ai lavoratori di dare il meglio di se stessi, e credo che dentro Atac ci siano tantissime risorse che devono essere valorizzate”. “In cambio di questo” ha poi aggiunto, “noi potremmo fare un affidamento che confermi il ruolo pubblico di quest'azienda e fare quindi l'affidamento in house di questa società; inoltre dovremo convocare una sessione straordinaria in assemblea capitolina per il trasporto pubblico locale e affrontare la delibera sull'affidamento ad Atac”.

M.M.