«Autopalio e Fi-Pi-Li, project unico. Un decreto per limitare i Comuni»
L'accelerazione del ministro Matteoli: «Sarà varato entro l'estate
Ministro Matteoli, avete trovato la bacchetta magica?
«No. C'è stato un vertice, a Milano, presenti Tremonti e io, con tutti coloro che si occupano di infrastrutture. Non il solito piagnisteo, ma un incontro fortemente operativo dal quale sono scaturite una novantina di proposte che diventeranno la nuova legge-guida. Che limiterà anche la sovrapposizione delle competenze».
Toglierete potere ai Comuni?
«C'è la volontà di dare al legislatore statale, e al Cipe, pieni poteri sulle priorità infrastrutturali strategiche. Ed è stata accolta con interesse anche la possibile riforma dell'articolo 117 della Costituzione, anche se molti hanno fatto notare che non sarà facile porre un freno alle richieste degli enti locali, in particolare alle mille varianti in corso d'opera. Al di la di tutto, penso sia stata data una scossa al sistema».
Qualcuno obietterà che, velocizzando gli appalti e razionalizzando le verifiche, scatti un «via libera» a costruire...
«Tutti, compreso il governatore toscano, Enrico Rossi, concordano sul fatto che le nostre procedure sono asfissianti e che vanno rese più rapide e leggere. Il decreto punterà a quello, naturalmente senza rinunciare all'attenzione per l'ambiente e alla regolarità degli appalti. Con poche regole ferree: selezione forte all'ingresso, rispetto rigoroso del cronoprogramma, tetto complessivo alle spese».
Come troverete i miliardi di euro necessari a far tutto?
«Le risorse statali non supereranno il 30% del necessario. Coinvolgeremo i privati attraverso il project financing».
Quali sono le grandi opere toscane che volete far partire rapidamente?
«In testa c'è la Livorno-Civitavecchia, dimezzando i costi del progetto a sua tempo presentato dal ministro Lunardi: scenderemo da 3 miliardi e 800 milioni a 2 miliardi. Niente più lungo passaggio in galleria, ma integrazione sulla vecchia Aurelia».
E poi?
«Altra priorità è la Due Mari, la Grosseto-Fano, che aspetta da troppo tempo e che rappresenta, invece, una grande opportunità per tutto il Paese».
Fi.Pi.Li e Autopalio sono messe veramente male: ci vorrà molto per il project financing di cui parlava prima?
«No, cercheremo di chiudere la partita in maniera parallela ai tempi del decreto: entro fine luglio avremo novità».
Torneranno fuori le proteste per i pedaggi...
«Terremo conto delle necessità dei residenti e di coloro che hanno particolari necessità, ma è ovvio che quando ci sarà la possibilità di viaggiare su arterie sicure e ben messe non sarà uno scandalo chiedere il pedaggio».
Le terze corsie dell'Autosole e della Firenze Mare?
«Progetti e finanziamenti ci sono per l'intero tratto Barberino-Incisa sulla A/1 e da Firenze a Montecatini sulla A/11. Poi affronteremo i problemi del tratto Montecatini-Lucca. Ma al di là di tutto mi preme che passi questo chiaro messaggio: il governo accelera per far ripartire l'Italia. In tutti i sensi».