Autorità Trasporti: su Tpl servono regole e scelte industriali
Camanzi: sulle politiche pubbliche di trasporto tocca a Governo, Regioni ed Enti locali esprimersi
Roma, 24 febbraio 2014 - "L'Autorità di regolazione dei Trasporti detta la cornice di regolazione economica. Sono invece il Governo, le Regioni e gli Enti Locali a decidere le politiche pubbliche in materia di trasporti, ciascuno nel rispettivo ambito". E' il messaggio che il presidente dell'Autorità di regolazione dei trasporti, Andrea Camanzi, ha rivolto agli operatori del Trasporto Pubblico Locale riuniti a Firenze, per il Convegno organizzato da Confservizi e CISPEL Toscana sul tema "Trasporto pubblico: il rilancio del settore in italia tra nuova autorità nazionale e gare regionali".
Lo scenario del trasporto pubblico locale regionale, come descritto nello studio della Cassa Depositi e Prestiti presentato a Firenze, appare critico: ridotta quota di mercato del trasporto collettivo, load factor molto bassi, costi operativi per bus/km eccessivi; ricavi da traffico tra i più bassi d'Europa; contributi pubblici tra i più alti d'Europa ed erogati in ritardo, politica tariffaria non orientata a una logica regolatoria.
Riguardo al trasporto pubblico locale regionale, Camanzi ha spegato che "l'attenzione dell'Autorità di regolazione dei trasporti sulla definizione del disegno procedurale delle gare è molto elevata". Ciò in particolare sulla riduzione delle asimmetrie tra incumbent e nuovi entranti, affinché sia assicurata un'effettiva parità di condizioni d'accesso (level playing field) con riferimento alle informazioni relative alla domanda nel bacino di riferimento, alle infrastrutture e al materiale rotabile necessari; alla proporzionalità dei requisiti tecnici ed economici di partecipazione; alla disponibilità di beni strumentali per l'effettuazione del servizio.