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Briciole di pane

Celani: «Ecco la mia Quadrilatero»

Il progetto di una superstrada a pedaggio da P.S.Elpidio a Teramo

Ancona, 14 marzo 2012 – «Per l'arretramento dell'autostrada con collegamento diretto con Teramo ho in mente un progetto da oltre un miliardo di euro che potrebbe dare lavoro e sviluppo per oltre dieci anni». Il presidente della Provincia, Piero Celani, svela la sua idea per realizzare una nuova infrastruttura, a pedaggio, in grado di collegare Porto Sant'Elpidio a Teramo passando per l'interno con snodo a Castel Di Lama. Ha anche realizzato un piccolo studio per capire la portata, soprattutto economica, dell'operazione.
«Ancora non ho incontrato nessuno - dice il presidente Celani - ma nelle prossime settimane parlerò con il presidente della Provincia di Fermo Fabrizio Cesetti, con quello di Teramo e con le Camere di Commercio. Possiamo realizzare un progetto sul modello della Quadrilatero prevedendo piattaforme territoriali di sviluppo in prossimità degli svincoli in grado di dare sviluppo all'entroterra». In sostanza, oltre agli incassi dei pedaggi, i partner privati del progetto avrebbero a disposizione nuove aree produttive sul modello del Piano di area vasta (Pav) ideato nell'ambito della Quadrilatero spa.
Ma il percorso della nuova strada coinciderà con quello della Mezzina?«Non è possibile - risponde ancora Celani - perché questa strada non è trasformabile in una arteria a scorrimento veloce e a pedaggio anche dopo l'ammodernamento del tratto da Castel Di Lama ad Offida. Sarà necessario realizzare un nuovo tracciato tutto in variante. Sette/otto anni fa incontrai a Roma il costruttore Toto che era molto interessato ad una bretella in grado di collegare le Marche con Teramo e quindi con l'autostrada per Roma. Vedremo di riprendere il discorso anche con la società Autostrade».
La proposta di Celani è stata lanciata nel corso del convegno sul project financing organizzato nei giorni scorsi a San Benedetto dalla sezione terziario di Confindustria Ascoli e starebbe suscitando interesse nel mondo degli imprenditori e nei manager della stessa Quadrilatero spa. Anche le recenti disposizioni del governo Monti su questo strumento di finanziamento delle opere pubbliche (con capitali pubblici e privati) potrebbe agevolare l'iter per l'arretramento dell'A14 nel tratto marchigiano-abruzzese. «Oggi con le nuove norme - conferma Celani - il discorso sul project è appetibilissimo».
A favore della nuova opera si schiera subito il numero uno degli industriali Bruno Bucciarelli. «Si tratta di un'opera colossale - dice - in grado di far lavorare le imprese per anni e anni. È importante che si ritorni a parlare di nuove infrastrutture anche perché Confindustria non si è mai arresa alla mancanza di collegamenti. Chiediamo anche un impegno per le infrastrutture immateriali a servizio delle imprese».

Renato Pierantozzi (fonte: Il Messaggero, edizione Marche)