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Briciole di pane

De Micheli: “La Roma Latina si farà”

Simonini: AD Anas: “L’opera potenzierà il territorio pontino e fornirà un collegamento fondamentale per tutta la Regione Lazio” Tre gli obiettivi condivisi: minor consumo di suolo, razionalizzazione degli investimenti, riduzione dei costi di realizzazione per contenere le tariffe di pedaggio

La Roma - Latina si farà. Lo ha detto la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, in occasione del convegno sull’autostrada Roma-Latina, nell'anniversario della fondazione della città di Latina. “Abbiamo fatto una revisione importante del progetto e anche le opere complementari. È una risposta giusta per il territorio” ha sottolineato la ministra.

La realizzazione del corridoio intermodale viario Roma-Latina, compresa la bretella autostradale Cisterna-Valmontone, che sarà complessivamente lunga circa 100 km, costituisce un’infrastruttura strategica per la rilevanza economica e sociale, oltre che trasportistica, per il territori attraversati. Le due opere sono prioritarie per il Governo e per la Regione Lazio. In merito ai costi dell’infrastruttura ha spiegato la responsabile del dicastero: “Il nuovo progetto costerà 1,981 miliardi, rispetto ai 2,5 miliardi del vecchio, e lo stanziamento pubblico è confermato in 468 milioni''. 

“La revisione del progetto della Roma-Latina –- ha dichiarato De Micheli - ci permetterà di ridurre l'occupazione di nuovo suolo. L'eliminazione del collegamento con l'A12 ci permetterà di risparmiare 176 mila metri quadrati, sono 24 campi da calcio. L'eliminazione delle barriere autostradali tradizionali, che non ci saranno, ci farà risparmiare altri 280 mila metri quadrati di occupazione di suolo che sono 38 campi da calcio. Insomma avremo un progetto con un consumo di suolo in meno del 17% e un risparmio economico di circa 658 milioni e un'accelerazione di un anno sul progetto finale''. 

Sul costo per gli utenti, la ministra ha poi aggiunto: “Il pedaggiamento della Roma-Latina sarà inferiore rispetto alla media del pedaggio chilometrico nazionale di quasi il 20%. Si potranno, poi, differenziare i pedaggi per i pendolari che prenderanno questa autostrada del 2026 per andare al lavoro”. 

Al convegno è intervenuto anche l’Amministratore delegato di Anas, Massimo Simonini: “È un’opera importante e strategica per la Regione Lazio che potenzierà il territorio pontino e che fornirà un collegamento fondamentale per tutta la Regione Lazio e il sud di Roma che collegherà porti e aeroporti per tutte le attività economiche. L’opera migliorerà la mobilità, decongestionando la Pontina e i tempi di percorrenza si ridurranno notevolmente, con un impatto ambientale ridotto e la maggiore sicurezza e una riduzione del 40% della incidentalità. Si tratta di opere per 100 chilometri dell’autostrada Roma-Latina e la bretella Cisterna - Valmontone e 40 chilometri di opere connesse. Contiamo che possa essere pronta in 6 anni”. 

L’intervento della Roma-Latina si inserisce in un contesto altamente ricettivo che traina il processo di industrializzazione del Sud del Lazio rappresentando oggi di fatto il nodo produttivo industriale della Regione. L’opera permetterà una riduzione complessiva dei tempi di percorrenza dell’intero asse di collegamento A12 - Roma – Latina, pari al 60% del tempo attuale impiegato. Inoltre l’infrastruttura è stata progettata secondo i più moderni standard con l’obiettivo di innalzare il livello di sicurezza con costi e tempi sostenibili, riducendo nel contempo l’impatto ambientale e determinando una ricaduta economica immediata sul territorio, grazie anche al significativo impatto occupazionale. Il progetto autostradale persegue tre obbiettivi condivisi: minor consumo di suolo, razionalizzazione degli investimenti, riduzione dei costi di realizzazione per contenere le tariffe di pedaggio.