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Briciole di pane

FS Italiane, l'Ue finanzia il progetto TRAIN in Stations

Il Gruppo FS Italiane e le ferrovie francesi, bulgare e lussemburghesi promuovono la formazione dei ferrovieri sui temi sociali

Roma, 26 marzo 2015 – Formare i ferrovieri europei nel fronteggiare il disagio sociale in stazione. È questo l’obiettivo del progetto TRAIN in Stations (Training Raylway Agents on INclusion in Stations), promosso dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, assieme alle ferrovie francesi, bulgare e lussemburghesi, i cui delegati si sono incontrati oggi a Roma per definire i prossimi passi da compiere.

 

“Il progetto – si legge nel comunicato stampa delle FS – è stato incluso tra quelli finanziati dall’Unione Europea, con un finanziamento di 210mila euro. La sfida è trasferire a quanti lavorano nelle stazioni europee le competenze appropriate per potersi interfacciare con le difficoltà, le storie e le aspettative delle persone senza dimora che gravitano nelle aree ferroviarie”.

 

Train in Stations si avvarrà delle significative esperienze fatte dagli Help Center, i servizi di orientamento sociale presenti nelle principali stazioni ferroviarie italiane. A Roma Termini, per esempio, l’Help Center è attivo dal 2003 ed è gestito dalla Cooperativa Europe Consulting: il suo obiettivo prioritario è quello di intercettare e orientare le marginalità gravi presenti nel territorio e nei dintorni della stazione capitolina.

 

Il progetto di formazione del personale ferroviario è la prosecuzione dei progetti Hope in Stations e Work in Stations. Il primo ha preso a riferimento gli Help Center italiani per la creazione di un modello europeo; con il secondo, invece, le stazioni sono diventate il punto di partenza per il reinserimento nel mondo del lavoro delle persone senza fissa dimora, grazie alle opportunità offerte dall’indotto ferroviario e a nuove modalità di formazione professionale.

 

“Le tre esperienze – sottolineano ancora le FS – sono fortemente collegate alla Carta Europea della Solidarietà, il documento promosso dal Gruppo FS Italiane per dare concretezza ai principi della responsabilità sociale e della sostenibilità nelle stazioni di tutt’Europa, sottoscritto da 12 reti ferroviarie. Il pool, la cui presidenza è stata riconfermata proprio ieri a FS Italiane e SNCF, lavora per rendere le stazioni luoghi sempre più sicuri e accoglienti, coniugando le politiche sulla sicurezza con quelle di solidarietà sociale”.

 

In particolare, la Carta Europea ha l’obiettivo di creare un grande network (ferrovie, istituzioni e associazioni) che operi con una comune metodologia di intervento per le problematiche sociali nelle stazioni. “Un metodo che, innanzitutto, si basa sullo scambio di conoscenze e di best practices tra i partner, nella consapevolezza che il problema del disagio sociale nelle stazioni è ormai comune e diffuso in tutta Europa”, conclude il comunicato di FS Italiane.