A grandi passi verso la Bradanica
Al via i cantieri per il completamento della Statale tra Matera e Foggia
Irsina, 26 maggio 2011 - Finalmente al via i cantieri per l'inizio dei lavori del completamento della Statale 655 "La Martella - Matera", il cosiddetto primo tronco. Ne ha dato notizia il Capo dipartimento dell'Anas di Basilicata, Vincenzo Marzi, spiegandoci il progetto esecutivo che al termine del 2012 dovrebbe unire, definitivamente, le due città: Matera e Foggia. Ad ultimazione dei lavori, questa importante opera, diventerà per Matera e per l'intera area bradanica il primo vero collegamento diretto con le autostrade che si dirigono verso il nord dell'Italia: «La A14 per la dorsale adriatica, e la A16 (Bari - Napoli) l'importante arteria stradale che oltre a collegare la costa adriatica pugliese, a quella tirrenica, passando a nord della Basilicata, si aggancia all'autostrada Al Napoli-Milano. Per completare i duecento km circa della Ss 655 Bradanica, mancherebbe ancora il famoso tratto situato nel territorio di Spinazzola-Palazzo San Gervasio (Capoposto); lavori, purtroppo, interrotti a causa di un contenzioso nato tra l'Anas e l'azienda chesi era I nuovi cantieri sulla Statale Bradanica inizialmente aggiudicata i lavori. Proprio per il tronco stradale di Capoposto è stato predisposto un nuovo progetto in attesa di finanziamenti. «In data 21 gennaio 2011, sono stati consegnati i lavori per la realizzazione della Ss 655 bradanica -spiega il capo dell'Anas di Basilicata- i tronco 1 lotto "de La Martella". L'appalto é stato aggiudicato all'Ati Intini Angelo s r l (mandataria) - consorzio ravennate - per l'importo netto di 49.563.059,34 euro comprensivo di 2.015.000 euro per oneri della sicurezza. La durata dei lavori -spiega Marzi- è prevista in settecento giorni dalla data di consegna, quindi l'ultimazione è stata fissata per il prossimo 20 dicembre 2012. Per quanto riguarda I lavori di realizzazione della Ss 655 Bradanica I - tronco I - lotto de La Martella, sono inseriti nel piano degli investimenti Anas 2007-2011 per l'importo complessivo di 90.750.000 euro di cui 19.000.000 euro finanziati dalla Regione e 71.750.000 euro finanziati dall'Anas con fondi ordinari. Il progetto prevede continua Marzi - uno sviluppo di 11,56 Km la larghezza della carreggiata sarà di 10.50 metri, con una corsia per senso di marcia, e con un intervallo di velocità di progetto di 60-100 km/h, una pendenza longitudinale massima del 6%. Lungo il tracciato sono previsti quattro svincoli di cui: il 1 Matera Centro; il 2 Stazione FS; il 3 Area Pip e, infine, la 4 uscita sarà dedicata per l'uscita dell'area industriale di Matera. Verranno, inoltre, realizzate 8 opere d'arte fra ponti e viadotti, tra cui la più significativa è il ponte gravina, costituito da un impalcato in acciaio del tipo “Corten" della complessiva lunghezza di 140 metri. L'Anas, si è assunta l'onere di investire un importante cifra su questo progetto, accollandosi l’ottanta per cento circa dei costi. C'è intanto, ancora da attendere per la ripresa dei lavori per il lotto di Capoposto. «Per quanto riguarda, invece, il 2 tronco, 3 lotto Capoposto -precisa Marzi- allo stato attuale, il relativo progetto che riguarda il completamento dei lavori di costruzione del 2 tronco - 3 lotto del Capoposto - 1 stralcio funzionale, è stata disposta la risoluzione contrattuale con l'impresa aggiudicataria dei lavori originari. Con il precedente appalto, infatti, sono stati realizzati esclusivamente movimenti materie per la quasi interezza dell'intervento. Il progetto di completamento -conclude il capo dell'Anas di Basilicata Vincenzo Marzi- purtroppo è in attesa di finanziamento, e prevede la realizzazione di n 2 viadotti (strada Santa Lucia e Podice) due opere d'arte in corrispondenza dell'intersezione con la Sp 25 e con la rete linea Rff. Sono previsti inoltre i seguenti interventi: un sottopasso lungo la Sp76 lungo quanta metri lineari su fondazioni dirette; 3 ponticelli da 13,50 m lineari lungo la viabilità interpoderale e sul canale di bonifica; n 1 scatolare 5,50x5,50 m; muri/cordoli in c.a. Di modeste dimensioni; opere di drenaggio in trincea; modesti movimenti di materia lungo il tracciato per riconfigurare la sezione stradale nelle zone già realizzate».