Lupi: "Tav avanti tutta"
Il ministro in un'intervista al Sole 24 Ore: "Sto lavorando anche a un piano Anas da 600-700 milioni per la manutenzione straordinaria"
Roma, 16 maggio 2013 - La Torino-Lione va avanti. Per la Tav "creeremo una task force ministeriale sotto la cabina di regia della legge obiettivo: vi siederanno Regione, sindaci, il commissario Virano, e avrà grande attenzione alle compensazioni territoriali", ha dichiarato in un'intervista all'inserto "Impresa & Territori" del Sole 24 Ore il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi. La task-force sè insediata questa mattina al ministero di Porta Pia, guidata da Ercole Incalza. Parlando dell'alta velocità Torino-Lione, e dell'assalto No Tav al cantiere di Chiomonte, Lupi ha precisato: "Il primo messaggio è che l'opera va avanti, lo Stato ci ha messo 2.930 milioni di euro per poter ratificare il trattato Italia-Francia [...] Abbiamo imparato molto in questi anni, anzitutto che non si realizza una grande opera senza un confronto pubblico e non bisogna criminalizzare nessuna contestazione, se non è violenta".
Il ddl di ratifica dell'accordo Italia-Francia del 1991 "è stato già messo a punto dai ministeri degli Esteri e delle Infrastrutture - aggiunge Lupi - lo porteremo nel prossimo Consiglio dei ministri, poi ci sarà un dibattito in Parlamento". Il ministro dice poi che il Governo dovrà "necessariamente puntare sulle grandi opere, cantierate e cantierabili [...] spendere risorse esistenti, come i 9 miliardi delle Fs, per accelerare gli interventi partendo dalle manutenzioni. Sto lavorando anche a un piano Anas da 600-700 milioni per la manutenzione straordinaria di viadotti e ponti. Ci sono infine 700 milioni da sbloccare subito per la manutenzione delle scuole".
E sul Ponte sullo Stretto, che era un cardine delle politiche infrastrutturali dei vari Governi Berlusconi, Lupi dice: "Il mio giudizio non è cambiato, penso sia un'opera strategica per il Sud, ma questo non è il mio governo, è un governo di coalizione e bisogna avere un atteggiamento pragmatico. Non credo sia il caso di riaprire quella discussione, mi auguro che si siano verificate tutte le conseguenze di quella decisione, anche in relazione ai soggetti privati". Il ministro infine parla di "priorità lavoro" e dello "sviluppo sostenibile" con un piano dei 100 giorni per creare occupazione nell'edilizia.
Il ddl di ratifica dell'accordo Italia-Francia del 1991 "è stato già messo a punto dai ministeri degli Esteri e delle Infrastrutture - aggiunge Lupi - lo porteremo nel prossimo Consiglio dei ministri, poi ci sarà un dibattito in Parlamento". Il ministro dice poi che il Governo dovrà "necessariamente puntare sulle grandi opere, cantierate e cantierabili [...] spendere risorse esistenti, come i 9 miliardi delle Fs, per accelerare gli interventi partendo dalle manutenzioni. Sto lavorando anche a un piano Anas da 600-700 milioni per la manutenzione straordinaria di viadotti e ponti. Ci sono infine 700 milioni da sbloccare subito per la manutenzione delle scuole".
E sul Ponte sullo Stretto, che era un cardine delle politiche infrastrutturali dei vari Governi Berlusconi, Lupi dice: "Il mio giudizio non è cambiato, penso sia un'opera strategica per il Sud, ma questo non è il mio governo, è un governo di coalizione e bisogna avere un atteggiamento pragmatico. Non credo sia il caso di riaprire quella discussione, mi auguro che si siano verificate tutte le conseguenze di quella decisione, anche in relazione ai soggetti privati". Il ministro infine parla di "priorità lavoro" e dello "sviluppo sostenibile" con un piano dei 100 giorni per creare occupazione nell'edilizia.