Mainardi nominato Commissario per la Tav Venezia-Trieste
L'architetto bellunese ha ricevuto l'incarico dal Governo, con l'obiettivo di accelerare la realizzazione dell'Alta Velocità nel Nord-Est
Roma, 5 luglio 2011 - La Tav Venezia-Trieste ha un nuovo Commissario straordinario: l’architetto bellunese Bortolo Mainardi, nominato dal Governo con un Decreto del 22 giugno. Sono state dunque ascoltate le richieste dei Presidenti del Veneto, Luca Zaia, e del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, che nei mesi scorsi avevano sottolineato l’opportunità di individuare la figura di un commissario straordinario per guidare l'avvio della nuova direttrice ferroviaria ad Alta Velocità – Alta Capacità per il Nord-Est.
Mainardi, attualmente Consigliere di Amministrazione dell'Anas, può vantare una grande esperienza in tema di infrastrutture per il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, essendo stato commissario straordinario per le Grandi Opere Strategiche del Nord-Est dal 2003 al 2006, commissario straordinario per la realizzazione dell'infrastruttura autostradale A27/A28 dal 2005 al 2006, e facendo parte dal 2008 della Commissione tecnica di Verifica di impatto ambientale (Via e Vas) del Ministero dell'Ambiente.
Il nuovo Commissario, che ha definito l’incarico come "una sfida non da poco, rilevante per l'intero Nord Est", nei prossimi giorni si recherà a Roma per effettuare un’analisi sull'iter per la realizzazione dell'opera, su cui si registrano ostacoli riguardanti il tracciato e i finanziamenti. I suoi compiti principali saranno rispondere alla Commissione europea e coordinare l'iter del progetto sul territorio.
Una notevole soddisfazione per la nomina di Mainardi emerge dalle parole di Zaia, il quale ha affermato che la scelta del Governo rappresenta “un’utile e necessaria accelerazione per la realizzazione della tratta ad Alta Velocità”. Anche Tondo ha espresso il proprio apprezzamento: "Mainardi – ha affermato –, componente del consiglio d'amministrazione di Anas, è una persona che conosce a fondo i problemi infrastrutturali delle due regioni e per questo motivo riteniamo sia l'esperto adatto per dare impulso alla costruzione di questa grande opera, secondo un modello vicino a quello adottato per i lavori della terza corsia autostradale sulla A4”. Gli fa eco l'assessore alle politiche della mobilità per il Veneto, Renato Chisso, il quale si è detto certo che Mainardi saprà dare all'opera la celerità che serve alle comunità del Nord-Est. La Tav Venezia-Trieste rappresenta infatti per Chisso un’infrastruttura strategica, che “tutti ritengono necessaria”, ma sulla quale il dibattito si stava avvitando attorno ad un “sì, ma non nel mio giardino”.
Le attestazioni di stima per il nuovo Commissario straordinario sono arrivate anche dal mondo delle imprese, a cominciare dal Presidente di Confindustria Veneto Andrea Tomat, che si è detto “fiducioso che la nomina di una persona di esperienza come l'architetto Mainardi contribuirà a dare certezza e celerità alla realizzazione di un'opera che è il nostro obiettivo più importante in tema di infrastrutture'', e ha ricordato come l’affidamento dell’iter a un commissario straordinario abbia già dato dei risultati positivi per il Passante di Mestre, per la Pedemontana e per la terza corsia della autostrada Venezia-Trieste. D’accordo con la scelta del Governo, infine, anche la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, la quale ha inoltre dichiarato di essere "d'accordo con le istanze degli imprenditori veneti sulla necessità che anche da qui passi l'Alta Velocità”.
Come detto, tra i principali problemi con cui il Commissario Mainardi dovrà confrontarsi riguarda il percorso della nuova opera. Bisogna però ricordare che sotto questo aspetto, Tondo e Zaia hanno già trovato un’intesa alcuni mesi fa: da Mestre a Portogruaro il tracciato seguirà la variante sud, da Portogruaro a Ronchi dei Legionari correrà parallelo all'autostrada A4 su cui dovranno partire i cantieri della terza corsia. In Friuli Venezia Giulia il percorso è largamente condiviso dagli enti locali, in Veneto la situazione appare ancora complessa. Proprio sul tema del percorso è arrivata poi la rassicurazione di Zaia. “La Tav – ha dichiarato il Governatore del Veneto – va fatta nella concertazione con le popolazioni dei territori e con tutte le istituzioni locali e nazionali che sono parte in causa”.