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Briciole di pane

Matteoli: Corridoio VIII, l'Italia crede nel progetto

Convegno a Tirana con ministri dei Trasporti dei quattro paesi coinvolti: Italia, Albania, Macedonia e Bulgaria

Tirana, 30 aprile - Si è svolto a Tirana, il convegno internazionale dedicato al Corridoio VIII, l'asse multimodale di trasporto tra il Mare Adriatico e il Mar Nero, (dalla Puglia a Burgas e Varna in Bulgaria) che ha visto riuniti i ministri dei trasporti dei quattro paesi coinvolti: Italia, Albania, Macedonia e Bulgaria.

ll convegno è stato organizzato nell'ambito della stagione degli eventi ''Italia e Albania 2010: Due popoli, un Mare, un'Amicizia'', promossa dall'ambasciata d'Italia a Tirana. ''L'incontro, oltre a confermare l'impegno dell'Italia che crede fortemente a questo progetto, è propedeutico a dare uno slancio concreto per l'attuazione del Corridoio VIII'', ha affermato l'ambasciatore d'Italia Saba D'Elia. A questo proposito i quattro ministri dei Trasporti, quello italiano Altero Matteoli, l'albanese Sokol olldashi, il macedone Mile Janakievski ed il ministro bulgaro Aleksandara Tsvetkov, sigleranno anche una dichiarazione congiunta.

E' necessario d'ora in poi seguire un approccio pragmatico e fornire il massimo supporto tecnico e istituzionale alla serie di iniziative che dovranno essere prese nel breve e medio periodo”, ha affermato il ministro Matteoli sottolineando l'importanza di dare al Corridoio VIII ''in sede della rivisitazione in corso delle reti Ten-T (trans europee) lo stesso ruolo e la stessa rilevanza degli altri corridoi”. Il ministro italiano dei Trasporti ha promesso che nella conferenza di Saragozza consegnerà al Commissario Ue Kallas un documento in cui ''saranno indicate precise azioni da definire nel breve periodo”.

Anche i ministri dei trasporti dei paesi coinvolti hanno ribadito l'importanza di una azione comune per poter riuscire ad inserire il Corridoio VIII tra le priorità dell' Ue ed avere di conseguenza anche il sostegno finanziario da Bruxelles e altre istituzioni finanziarie. “Noi intanto cercheremo di proseguire, nel nostro territorio, con i lavori delle opere collegate a questo processo”, ha affermato il premier albanese Sali Berisha cha ha partecipato all'apertura del Convegno.