Passera: presto golden share per trasporti ed energia
Il ministro ha chiarito che "entro un mese si definirà la gamma su cui si potrà applicare, poi ci sanno i tempi dei decreti"
Rimini, 20 agosto 2012 - Dopo la difesa, la golden share arriverà anche per l'energia e i trasporti. Lo ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, in conferenza stampa al Meeting di Comunione e Liberazione a Rimini. Il ministro ha chiarito che "entro un mese si definirà la gamma su cui si potrà applicare, poi ci saranno i tempi dei decreti". Secondo Passera la golden share "non allontanerà gli investitori esteri. Riguarderà pochissime entità e si atterrà alle disposizioni europee. Crediamo sia doveroso si possa utilizzare per le imprese strategiche come hanno fatto altri paesi europei", ha aggiunto.
Al termine della legislatura, qualunque esecutivo succeda a quello attuale dei tecnici quello che è importante è che "continui l'azione corale" intrapresa dal governo Monti soprattutto per quanto riguarda il rigore sui conti pubblici e la crescita, ha affermato inoltre il ministro Passera. "Mi auguro che questo prosegua, - ha osservato - quello che deve andare avanti è il lavoro che si sta facendo e che è un gran lavoro se si pensa a quello che il governo è riuscito a fare" in questo lasso di tempo "mettendo in sicurezza i conti pubblici e con provvedimenti, magari poco sexy" come aver rimesso "in moto 35 miliardi per le infrastrutture con l'obiettivo di raggiungere 50 miliardi. Ciò deve continuare e continuerà".
Al termine della legislatura, qualunque esecutivo succeda a quello attuale dei tecnici quello che è importante è che "continui l'azione corale" intrapresa dal governo Monti soprattutto per quanto riguarda il rigore sui conti pubblici e la crescita, ha affermato inoltre il ministro Passera. "Mi auguro che questo prosegua, - ha osservato - quello che deve andare avanti è il lavoro che si sta facendo e che è un gran lavoro se si pensa a quello che il governo è riuscito a fare" in questo lasso di tempo "mettendo in sicurezza i conti pubblici e con provvedimenti, magari poco sexy" come aver rimesso "in moto 35 miliardi per le infrastrutture con l'obiettivo di raggiungere 50 miliardi. Ciò deve continuare e continuerà".