Rischio sismico, geologi: assegnato il premio di Laurea "AVUS 2009"
La vincitrice dell'edizione 2015 è Francesca Pallone, della provincia di Frosinone

Roma, 23 marzo 2015 – Francesca Pallone, 26 anni della provincia di Frosinone, laureata in Geologia Applicata all’Ingegneria, al Territorio ed ai Rischi presso l’Università La Sapienza di Roma, è la vincitrice per il 2015 del premio di Laurea “AVUS 2009” dedicato agli studenti scomparsi nel terremoto di L’Aquila, istituito dal Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG), dall’Associazione Vittime Universitarie del Sisma (AVUS) e dalla Fondazione Centro Studi del CNG. La giovane studentessa romana ha sperimentato una nuova metodologia per l’analisi della predisposizione all’innesco di frane causate da forti terremoti. “Un risultato estremamente importante per un Paese come l’Italia dove non mancano frane indotte da sismi intensi anche del passato”, sottolinea il CNG in un comunicato.
Francesca sarà premiata giovedì 26 marzo alle ore 10 a Roma, presso il Campidoglio, mentre alle ore 11 e 30 è prevista la conferenza stampa dei geologi. Interverranno, tra gli altri: Franco Gabrielli, Capo Dipartimento Protezione Civile, Gian Vito Graziano, Presidente del CNG e Massimo Cialente, sindaco di L’Aquila.
Le dichiarazioni di Francesca Pallone, vincitrice del premio di Laurea “AVUS 2009”
“Le frane – ha affermato la vincitrice del premio, Francesca Pallone – possono comportare un aggravio degli scenari di danno causati da forti terremoti per una sorta di ‘effetto domino’ e che si aggiunge alle conseguenze dello scuotimento sismico stesso”.
“Lo studio – ha proseguito – è stato svolto in un’area del Lazio Meridionale già interessata nel 1984 da una sequenza sismica significativa ed è stato condotto in collaborazione con ricercatori dell’ENEA e dell’Università di Urbino. Abbiamo messo insieme i rilievi tecnici da noi effettuati sul terreno, la valutazione della pericolosità sismica del luogo e le analisi della stabilità dei versanti mediante l’uso dei più aggiornati strumenti informatici di gestione dei dati territoriali. Siamo riusciti ad ottenere una cartografia dettagliata su tutti i georischi con i quali la popolazione del posto dovrà convivere. L’insieme di tali attività ha dato vita ad una metodologia innovativa nel campo della prevenzione e per la mitigazione dei rischi in quanto riesce a fornirci tutti i dettagli e le informazioni necessarie”.
“Questo studio, replicabile in altre realtà territoriali, rappresenta, pertanto, uno strumento di informazione dei rischi a cui le comunità locali sono esposte, per una consapevole convivenza con la vulnerabilità del territorio; al tempo stesso, rappresenta uno strumento di supporto alle amministrazioni locali per una più corretta pianificazione delle attività di mitigazione dei rischi naturali. Nell’ultimo decennio l’attenzione delle amministrazioni pubbliche, congiuntamente a quella degli enti di ricerca si è ampiamente rivolta alla riduzione dei rischi geologici, tra i quali quello sismico, mediante la loro prevenzione. Un fondamentale strumento è rappresentato dal censimento e dalla perimetrazione di aree potenzialmente soggette a fenomeni naturali pericolosi, tra i quali quelli indotti da forti terremoti” ha concluso Francesca Pallone.
Le dichiarazioni di Michele Orifici, Coordinatore della Commissione Protezione Civile del CNG
"L’Aquila rappresenta una questione nazionale – ha affermato Michele Orifici, Coordinatore della Commissione Protezione Civile del CNG –. Il rischio sismico interessa tutto il territorio italiano. Per questo motivo abbiamo deciso di tenere la cerimonia di premiazione a Roma”.
“Dall’esempio dei territori colpiti dal sisma e che hanno visto irrimediabilmente lacerata la loro identità – ha proseguito Orifici – occorre fare prevenzione pensando ad attuare concretamente importanti strumenti di conoscenza e di prevenzione quali il fascicolo del fabbricato, l’insegnamento della geologia sin dalla scuola primaria, i piani di protezione civile che spesso esistono solo sulla carta e sono totalmente sconosciuti alla popolazione”.
“Il premio ‘AVUS 6 Aprile 2009’ rientra tra le iniziative importanti che abbiamo avviato in tema di sensibilizzazione verso la conoscenza dei rischi geologici. Mediante questo premio di laurea mettiamo a disposizione della nostra Società nuovi studi sulla riduzione della pericolosità e del rischio sismico, auspicando che nella memoria del sacrificio pagato dalle vittime dei terremoti che nel tempo hanno profondamente segnato la nostra Nazione si possa porre sempre maggiore attenzione al tema della prevenzione sismica” ha concluso il rappresentante del CNG.