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Briciole di pane

Salerno-Reggio Calabria, Ciucci scrive a Travaglio: la A3 è tra le migliori autostrade d' Europa

La lettera del Presidente dell'Anas pubblicata oggi sul giornale

Roma, 12 marzo 2015 – Il Fatto Quotidiano ha pubblicato oggi la lettera che il Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, ha indirizzato al Direttore Marco Travaglio, in merito alla complessità e ai risultati ottenuti nei lavori di ammodernamento della A3 Salerno-Reggio Calabria. Ciucci ha anche ribadito di essere colpito ed amareggiato per il tragico incidente occorso all'operaio che ha perso la vita in un cantiere per l'ammodernamento dell'autostrada.

 

Riportiamo di seguito il testo della lettera del Presidente Ciucci:

 

Ho letto l'editoriale del direttore Marco Travaglio di domenica 8 marzo, intitolato "Una splendida cinquantenne" dedicato all'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Sono rimasto anch'io colpito ed amareggiato dal tragico incidente occorso all'operaio rumeno nel cantiere impegnato nella demolizione di una parte del viadotto Italia.
Assicuro che i tecnici dell'Anas sono impegnati quotidianamente, con grande dedizione e in modo rigoroso, per evitare questi incidenti, attraverso un controllo costante dell'applicazione nei cantieri delle norme per la sicurezza sul lavoro.
In riferimento alla A3, in realtà vi sono due storie. La storia della prima Salerno-Reggio Calabria, i cui lavori vennero avviati nel 1962 e vennero conclusi nel 1974. E la storia della nuova Salerno Reggio Calabria, che ha inizio quando, alla fine degli anni Novanta, il governo dell'epoca decise di rifare completamente l'autostrada A3.
Come il direttore sa, la maggior parte dei cantieri fu iniziata dopo il varo della Legge Obiettivo, con l'avvio nell'ottobre del 2003 del primo macrolotto dei lavori tra Sicignano e Atena Lucana. Quindi parlare di A3 come un cantiere infinito, che dura ininterrottamente da cinquant'anni, non corrisponde alla realtà. Seguendo questo tipo di ragionamento, infatti, bisognerebbe dire la stessa cosa dell'Autosole, che fu inaugurata nel 1964, e nel corso dei decenni successivi ha subito vari interventi di rifacimento, come quelli ultimati per l'ampliamento del tratto Roma-Napoli e quelli ancora in corso della Variante di Valico.
Per quanto mi riguarda, sono stato nominato presidente dell'Anas nella metà del 2006. L'impegno da me assunto di completare tutti i lavori entro il 2013, come ho avuto più volte modo di precisare, riguardava gli interventi in corso già finanziati ed è stato sostanzialmente mantenuto, nonostante i problemi di crisi finanziaria di alcune delle imprese appaltatrici.
Ad oggi sono stati infatti completati tutti i 355 km di nuova autostrada avviati dopo il 2003, su un totale di 443 km di tracciato complessivo. Confermo infine il mio giudizio sull'attuale A3, che ritengo essere in questo momento l'autostrada più moderna e avanzata d'Italia e tra le migliori di Europa, per le eccellenti caratteristiche tecniche e per il grande sforzo ingegneri-stico che ha richiesto, essendo costruita per lunghi tratti (oltre 200 km) su un tracciato plano altimetrico molto impegnativo, tipico delle autostrade "di montagna". Complessivamente il nuovo tracciato prevede 180 gallerie fra naturali e artificiali e circa 500 tra viadotti, ponti e cavalcavia.
Se le parole non sono sufficienti per essere creduto, mi farebbe piacere invitare il direttore a percorrerla insieme, per dargli modo di giudicare con i suoi occhi.

Pietro Ciucci,
Presidente Anas