Sicilia: "scorciatoia" di Caltavuturo, Autotrasportatori scettici. "Per noi non cambia nulla"
Viabilità alternativa all'autostrada A19 Palermo-Catania, le opinioni degli autotrasportatori e dei rappresentanti del trasporto pubblico

Palermo, 4 agosto 2015 – II movimento Cinque Stelle continua a ribadire di “aver ricucito la Sicilia” con la trazzera che unisce Caltavuturo a Polizzi Generosa, ma “gli autotrasportatori si sentono ‘scuciti’ — sottolinea Salvatore Bella, presidente dell'associazione Aitras — con la nuova trazzera per le migliaia di camionisti non è cambiata una sola virgola. Non possono percorrerla e continuano a circumnavigare la Sicilia con costi esorbitanti”. Il leader siciliano degli autotrasportatori attende con ansia il via dei lavori della bretella Anas. “Per carità la strada dei grillini è un'iniziativa lodevole, ma non risolve i problemi. L'unica cosa che ricuce è il collegamento fra Caltavuturo e Polizzi. Per il resto dobbiamo attendere i lavori dell'Anas”.
Più morbida la posizione del presidente dell'Anav (trasporto pubblico) Antonio Graffagnini, titolare della Sais, che sottolinea come “la nuova trazzera non dà un vantaggio diretto al trasporto pubblico su gomma, perché camion e pullman non possono percorrerla, ma indirettamente toglierà traffico dalla Scillato-Polizzi-Tremonzelli rendendo più scorrevole il percorso dei pullman”. Anche per il titolare di Sais la realizzazione della bretella Anas è fondamentale per non continuare a perdere quote di mercato. “Dopo la chiusura dell' autostrada abbiamo rivoluzionato il servizio, mettendo in funzione autobus più piccoli per poter attraversare Polizzi — racconta Graffagnini — Abbiamo assunto due autisti in più e aumentato i turni del 30%. Poi Trenitalia ha varato il potenziamento della linea ferroviaria Palermo-Catania e il calo dei passeggeri è stato sensibile”. Ma le inefficienze e l'arretratezza delle ferrovie in Sicilia stanno aiutando le aziende del trasporto passeggeri su gomma. “Nelle ultime settimane stiamo recuperando i nostri tradizionali passeggeri — conclude Graffagnini — Con il caldo i binari di dilatano e il treno è costretto a rallentare o a fermarsi, con pesanti ritardi. Questo sta riportando gli utenti sui pullman. E quando sarà pronta la bretella Anas il servizio su gomma sarà ancora più competitivo”.