Sicurezza stradale, con "Speed" in campo le polizie stradali europee
La scorsa settimana si sono svolti controlli mirati in tutti i Paesi Ue

Roma, 24 agosto 2015 – Ci andate troppo pesante con il pedale dell’acceleratore? Fate molta attenzione perché oltre a rischiare incidenti, che non è cosa da poco, correte pure il rischio di finire nella rete della Polizia stradale.
La scorsa settimana controlli mirati, in tal senso, si sono svolti in tutti i Paesi Ue. A promuoverli ci ha pensato il network europeo delle polizie stradali (Tispol) con la campagna denominata “Speed”, velocità per l’appunto. Gli automobilisti sono stati oggetto di un attento monitoraggio rispetto al loro “stile” di guida e più di qualche improvvisato e improbabile emulo dei campioni di Formula Uno si è visto spuntare davanti, all’improvviso, la paletta degli agenti.
Tispol è una rete di cooperazione tra le polizie stradali, nata nel 1996 sotto l’egida dell’Unione Europea. Vi aderiscono 31 paesi, tra cui tutti gli Stati membri oltre alla Svizzera e alla Norvegia, con la Serbia come osservatore. L’Italia è rappresentata dal servizio Polizia stradale del ministero dell’Interno.
Dal 17 al 23 agosto, quindi, sull’intero territorio della Ue le forze di polizia stradali hanno operato con le stesse modalità e rispetto a un obiettivo comune: il controllo della velocità. Svolto con l'impiego di pattuglie, Autovelox, Tutor e, dove presente, "Vergilius" (il sistema di rilevazione elettronica della velocità, media e istantanea, progettato da Anas Spa). Il tutto al fine di prevenire e reprimere condotte di guida pericolose per la propria e altrui incolumità. Un'attività che prosegue, ovviamente, anche adesso che si è concluso l’impegno congiunto. Gli uomini della Polstrada, come sempre, infatti, continuano quotidianamente a presidiare le arterie del Belpaese per assicurare una circolazione sicura e per prevenire e reprimere le violazioni al Codice della Strada.