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Sviluppo, Clini: pedaggio di circolazione differenziato in base alle emissioni inquinanti

Il contributo del Ministro dell'Ambiente al piano crescita del governo: una strategia in 5 punti per lo sviluppo sostenibile dell'Italia

Roma, 23 agosto 2012 – “Introduzione di un pedaggio di circolazione nelle autostrade e nelle strade statali, per autoveicoli, autobus e camion, differenziato in relazione alle emissioni specifiche di CO2/km (EUROVIGNETTE)”. La proposta sarà presentata dal ministro dell’Ambiente Corrado Clini, nell’ambito del piano crescita che sarà discusso dal governo. “La misura, già applicata in altri paesi europei – osserva Clini –, ha il duplice effetto di usare la leva del prezzo per modificare le modalità di trasporto, e fare cassa a favore di programmi per la mobilità sostenibile”. I proventi sarebbero destinati ad un Fondo Nazionale per la mobilità sostenibile.
Il contributo che il ministro porterà al piano crescita è stato pubblicato sul sito web del ministero dell’Ambiente: si tratta di una strategia in 5 punti per lo sviluppo sostenibile dell’Italia. “Le misure nazionali per la crescita sostenibile dell’Italia – si legge nella nota – discendono in larga misura dai regolamenti e dalle direttive europee” e in molti casi “sono già state indicate dal Ministero dell’Ambiente, ma sono ancora da completare le procedure per il recepimento delle direttive e l’approvazione dei piani nazionali previsti dalle stesse direttive”.
Le politiche e le misure già individuate o in corso di elaborazione, come detto, sono sintetizzate e divise in cinque punti: “decarbonizzazione” dell’economia italiana (argomento in cui rientra anche l’introduzione del pedaggio di circolazione differenziato in relazione alle emissioni inquinanti); sicurezza del territorio; recupero e valorizzazione delle aree industriali dismesse in zone urbane, soggette a bonifica; gestione integrata dei rifiuti; gestione integrata delle risorse idriche.
Tra le misure esposte nell’ambito della “decarbonizzazione” dell’economia rientra anche l’approvazione del Piano nazionale per la riduzione delle emissioni di CO2 e degli altri gas ad effetto serra, che è stato trasmesso al CIPE nel maggio 2012. Il Piano identifica le misure per l’aumento dell’efficienza energetica in tutti i settori dell’economia nazionale, la crescita dell’impiego delle fonti rinnovabili, le misure fiscali a favore della riduzione delle emissioni di CO2.
Inoltre, Clini segnala la necessità di promuovere un programma nazionale per la produzione dei biocarburanti di seconda generazione e della filiera della chimica “verde”, che “deve essere assunto come priorità nazionale, attraverso la semplificazione delle procedure autorizzative e l’istituzione di un meccanismo di credito d’imposta per gli investimenti finalizzati alla realizzazione degli impianti di produzione”.
Tra gli obiettivi che rientrano nella “decarbonizzazione”, infine, il ministro ricorda anche la modifica delle modalità di trasporto di merci e persone a favore di ferrovia e cabotaggio (ossia via mare).

Matteo Martellacci

  Ministero dell'Ambiente: strategia in 5 punti per lo sviluppo sostenibile dell'Italia