Trasporti, Enac collaborerà con l'Authority per la regolazione delle tariffe
Le tariffe aeroportuali sono strumento per garantire la sicurezza
Roma, 7 aprile 2014 - Con la costituzione dell'autorità di regolazione tariffaria, ci si è domandati quale sarà il ruolo dell’esistente autorità Enac, l’ente controllore nel settore dell'aviazione Civile. "L'Enac si atterrà doverosamente alle indicazioni che verranno dal governo e dal ministro vigilante, tanto in ordine all'insieme di competenze che rimangono in capo all'Ente, quanto alle forme di collaborazione richieste per attivare il nuovo organismo e per consentire che ci sia continuità nell'azione di regolazione del settore". Lo ha detto il presidente dell'Enac, Vito Riggio, aprendo un seminario su "l'attuazione della direttiva 2009/12/CE sui diritti aeroportuali: l'Enac e l'Autorità di regolazione dei trasporti".
"Abbiamo infatti chiesto ai nostri relatori - ha aggiunto - di riflettere con noi e di aiutarci a svolgere con sempre maggior serietà, efficienza ed efficacia, il nostro compito per rispetto ai nostri soggetti di riferimento e soprattutto ai passeggeri, quei circa 150 milioni di viaggiatori che usano il mezzo aereo e hanno diritto ad un'assistenza completa, trasparente in ordine ai costi, adeguata rispetto alle esigenze che essi manifestano sia in volo che nelle fasi preparatorie di stazionamento in aeroporto e di collegamento con le altre modalità di trasporto".
Il direttore generale di Enac Alessio Quaranta ha evidenziato: "Una considerazione unanime scaturita dal seminario di novembre 2013 è quella della necessità di un assetto del sistema in cui, al di là della costituzione di un'autorità di regolazione tariffaria, si rafforzi anche la presenza di un'autorità già altamente qualificata e riconosciuta, quale è l'Enac, nel settore dell'aviazione civile anche a livello internazionale. L'Enac ha competenze esclusive in campo tecnico giuridico economico amministrativo di presidio del settore. Accanto ai propri compiti istituzionali di regolazione, l'Ente continuerà a svolgere i compiti di amministrazione attiva, funzioni che non possono assolutamente essere demandate all'autorità di regolazione tariffaria".
"Inoltre - ha aggiunto - vorrei sottolineare che per noi le tariffe aeroportuali non sono fini a se stesse, ma rappresentano uno strumento per garantire la sicurezza. Il fine ultimo dell'attività dell'Enac, infatti, è assicurare da un lato la sicurezza, dall'altro la tutela dei diritti dei passeggeri. Tutto questo avviene anche attraverso la tariffazione, in quanto legata all'ammodernamento delle infrastrutture e al finanziamento dei piani di sviluppo aeroportuale, finalizzati alla realizzazione di strutture che possano essere utilizzate dagli operatori in sicurezza. Da qui la necessità di collegare fortemente l'aspetto tariffario a quello del piano degli investimenti, sia nella fase della definizione, sia in quella di monitoraggio. La necessità che tutto il settore ha ripetutamente manifestato è l'esigenza di avere un unico interlocutore".
L'Enac in un comunicato ricorda che nel 2009 è stata emanata la Direttiva europea che stabilisce i principi comuni per la determinazione e riscossione dei diritti aeroportuali negli aeroporti aperti al traffico aereo commerciale il cui volume di traffico annuale supera la soglia di 5 milioni di passeggeri e nell'aeroporto con il maggior traffico passeggeri in ciascuno Stato membro.
A seguito di questa direttiva, nel 2012 il legislatore italiano ha varato l'istituzione di un'autorità per la regolazione tariffaria per l'intero settore. Nel periodo intercorso tra la direttiva europea e l'attuazione in Italia, l'Enac ha continuato a operare nella fase transitoria concludendo sia i contratti di programma con i principali aeroporti, sia definendo gli schemi tariffari che, dopo ampia consultazione con gli operatori e con i soggetti coinvolti, sono stati inviati per i pareri di competenza ai ministeri delle Infrastrutture e Trasporti e dell'Economia e Finanza. Una volta approvati i modelli tariffari, si potrà procedere con la stipula di accordi ad hoc tra i gestori e gli operatori degli scali per la definizione delle tariffe.