Trasversale pronta entro il 2012
L'amministratore unico di Anas, Ciucci, risponde a Pitaro
Catanzaro, 22 novembre 2011 - Nei mesi scorsi il sindaco di Torre Ruggiero, l'avvocato Giuseppe Pitaro, più volte aveva sollecitato l'Anas e il prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci per avere risposte in merito ai drammatici ritardi nel completamento della Trasversale delle serre che sembra ormai diventata una chimera ed aveva anche promosso un convegno. Senza contare le interrogazioni parlamentari che nel corso degli anni sono state presentate dai nostri deputati tra cui quella di Nicodemo Oliverio (Pd) a maggio 2009. «I ritardi di completamento dell’opera in questione - scriveva Oliverio - stanno determinando per le Amministrazioni locali interessate, innumerevoli disagi, visto l'importanza che tale arteria rivestirebbe, in virtù soprattutto della scarsa efficienza delle altre infrastrutture, evitando così ricadute economiche altrettanto negative per le stesse realtà territoriali interessate». L'interrogante ribadiva l'importanza che il completamento di tale arteria rivestirebbe per lo sviluppo e la crescita economica e sociale dell'intera Calabria. Un'infrastruttura, dunque, la statale 182 che si attende da quarantatrè anni ritenuta strategica e che dovrebbe tirar fuori dall'isolamento i paesi dell'entroterra, che così potrebbero avere una ulteriore chance di sviluppo. Ora l'amministratore unico dell'Anas Pietro Ciucci risponde al sindaco Pitaro e fa sapere che l'opera sarà completata entro luglio 2012. Quindi, carte alla mano fa un excursus su quella che è stata la travagliata storia tra appalti e sub appalti e problematiche varie per la realizzazione dell'infrastruttura. Appalto dei lavori che fu aggiudicato «all'Ati: Torno Internazionale Spa - Rabbiosi Spa - Sig srl Tecnovese Spa consegnati nel 2006 e la cui conclusione dei lavori era prevista per il 20 gennaio 2008». In corso d'opera poi si erano registrati dei problemi: l'entrata in crisi economica della Torno internazionale Spa alla quale è subentrata Impresa Spa concessione del ramo aziendale del 6 novembre 2007. Anno in cui però accadde un grave fatto di sangue, con l'uccisione di Antonio Longo uno dei titolari della Tecnovese spa che non potè continuare ad operare. E la quota dei lavori di esecuzione (10%) fu assorbita da Impresa spa. Inoltre come si legge nella nota dell'amministratore delegato dell'Anas, Pietro Ciucci, nel 2009 sono stati allontanati due subappaltatori perché interessati da provvedimenti interdittivi. A ciò, secondo Anas, si aggiunsero anche le tante interferenze lungo quei 21 Km di tracciato oltre alle avverse condizioni meteorologiche. Nonostante ciò il 28 febbraio 2011 l'Anas ha aperto al traffico 8 Km del tronco IV bis ed entro la fine dell'anno si potranno aprire altri 6 Km in linea secondo l'amministratore unico Ciucci, con il programma di ultimazione complessiva fissata per luglio 2012. In merito, poi, alle problematiche dei subappaltatori Ciucci fa presente che «il pagamento dei lavori eseguiti in favore di Impresa spa è condizionato al rilascio della fatture quietanzate da parte dei subappaltatori autorizzati. Per quanto concerne la produzione del cantiere nell'estate 2011 l'Ati ha rimodulato la propria organizzazione che si è assestata - prosegue Ciucci - sui valori in linea con il crono programma di riferimento pari a circa 2 milioni di euro al mese per cui non si ritiene sussistano le circostanze giuridiche per la revoca dell'appaltatore tenendo anche conto dell'avanzamento del cantiere che all'attualità è pari a circa 120,30 Me (81,50%)». L'Anas infine «assicura che seguirà con particolare attenzione l'avanzamento dei lavori e assumerà ogni utile iniziativa al fine di ultimare gli stessi nel più breve tempo possibile».