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Briciole di pane

Vado sicuro, l'educazione stradale sui banchi della scuola dell'infanzia

Progetto messo a punto dalla provincia di Rovigo

Rovigo, 10 febbraio 2011 - Per i giovanissimi residenti della provincia di Rovigo, l’educazione stradale comincia presto. Già dai banchi della scuola Primaria per l’infanzia, i bambini vengono proiettati, grazie a un concorso a premi, nei comportamenti virtuosi degli automobilisti di domani. Questo vero e proprio capitolo di educazione civica, dal titolo esplicito “Vado sicuro”, giunto ormai alla sua VIII edizione, è stato messo a punto dalla provincia di Rovigo in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il ministero della Pubblica Istruzione, la Regione Veneto e Autostrade per l’Italia.

Per sensibilizzare i ragazzi sulla sicurezza stradale, intesa come valore condiviso di rispetto di se stessi e degli altri, sono state coinvolte anche associazioni sportive come il Rugby Rovigo Delta e la squadra di pallavolo femminile Beng Rovigo Volley. Tutte le scuole della provincia di Rovigo, a partire dagli alunni delle scuole dell’Infanzia e Primaria, fino ad arrivare ai ragazzi delle scuole Secondarie di Primo e Secondo grado, sono chiamate a partecipare al concorso a tema sulla “Cultura della sicurezza stradale”, che ha l’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali mortali.

Il concorso, infatti, sta dando i suoi frutti. Confrontando le cifre degli incidenti mortali del 2009 con quelli del 2010, si nota una leggera flessione nell’ultimo anno, dovuta, secondo l’assessorato all’educazione stradale presieduto da Leonardo Raito, proprio all’effetto positivo delle precedenti edizioni. L’anno scorso sono arrivate anche le targhe di riconoscimento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini, a riprova del successo di un progetto al quale, nella passata edizione, hanno preso parte ben 54 scuole, 130 insegnanti, 2700 studenti.

Come fase preliminare di partecipazione al concorso, c’è la formazione di bambini e ragazzi sui comportamenti corretti da adottare su strada. La professoressa Giuseppina Barollo, insegnante della Scuola Secondaria di Primo grado di Costa spiega che «per realizzare i lavori da presentare al concorso abbiamo utilizzato diversi canali di comunicazione. Ho voluto coinvolgere i miei studenti in un progetto a varie tappe, concentrando la nostra attenzione sul concetto di regola, di libertà, di sicurezza». Quest’anno sono previsti in aprile almeno due incontri sulla sicurezza stradale con le Forze dell’Ordine, con sportivi e con personaggi del mondo della cultura. Ma l’incontro che verosimilmente lascerà più tracce nei giovani sarà quello previsto all’autodromo di Adria (Adria International Raceway), in cui sarà sottolineato che correre in auto è uno sport da praticarsi esclusivamente in pista. Dopodiché, la parola passerà ai ragazzi, con l’elaborazione autonoma e creativa di lavori, da concludere e spedire entro e non oltre il 16 aprile 2011. Gli studenti dovranno essere in grado di creare un messaggio sull’importanza delle regole. Un disegno accompagnato da un testo che promuova il rispetto dei segnali, oppure una fotografia con didascalia che evochi il rischio di una manovra avventata su strada, o uno spot recitato che inviti gli automobilisti ad allacciare sempre la cintura di sicurezza.

Per avvicinarsi alla forma di comunicazione giovanile per eccellenza, l’sms, l’organizzazione (Indalo Comunicazione) ammetterà al concorso anche frasi, messaggi, pensieri, appelli alla prudenza lanciati dal telefonino. Questa campagna di sensibilizzazione ludica si fonda sul concetto di “sicurezza partecipata”: dove la sicurezza non è vista con il timore delle multe e dei controlli, ma come una partecipazione attiva da parte di tutti a delle regole condivise dalla comunità. Per saperne di più http://www.vadosicuro.it

Christian D'Acunti