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Briciole di pane

Valtrompia, nuovo stop all'autostrada

Storia infinita. Sentenza del Consiglio di Stato

Brescia, 12 maggio 2011 -  Un'opera ritenuta da molti indispensabile per lo sviluppo di un territorio che diventa un'odissea, una corsa ad ostacoli. Sembra il destino dell'autostrada della Valtrompia che ad un passo dal via agli espropri, annunciato pochi giorni fa, ha subito un nuovo stop. Il consiglio di Stato ha definitivamente rigettato l'appello presentato dall'Anas contro la sentenza del Tar di Brescia, che aveva annullato nei mesi scorsi alcuni decreti di occupazione d'urgenza per acquisire le aree necessarie all'infrastruttura. Un'annulamento che aveva messo a dura prova la procedura adottata dall'Anas, tanto da mettere in forse il futuro dell'autostrada. I motivi per i quali il Consiglio di Stato ha accolto l'orientamento espresso dai magistrati bresciani verranno resi noti nei prossimi giorni anche se pare che la questione verta ancora una volta sulla procedura dell'occupazione d'urgenza basata su una dichiarazione di pubblica utilità delle aree in realtà già scaduta, come avevano sostenuto i giudici del Tar. La Provincia, che in questi mesi con accordi mirati aveva sfoltito il numero dei ricorrenti, accusa il colpo e già pensa, con la piena collaborazione dell'Anas, come correre ai ripari. «La via più auspicabile da seguire ora - ha detto l'assessore Mariateresa Vivaldini - è quella di un incontro con i ricorrenti che sono rimasti (sei contro i sedici iniziali), per trovare un accordo bonario che sblocchi la situazione». La seconda carta da giocare da parte della Provincia sta nella norma inserita nel decreto sviluppo che ha prorogato da cinque a sette anni l'efficacia della dichiarazione di pubblica utilità per le opere strategiche, tra cui figurava anche l'autostrada della Valtrompia. Decreto sviluppo che però non è ancora stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. «Chiederemo - ha detto l'assessore Vivaldini -, nei sessanta giorni di conversione della legge, di fare un emendamento e quindi renderla retroattiva». Ultima spiaggia: la ripresentazione del progetto per richiedere la dichiarazione di pubblica utilità al Cipe. Sullavicenda ieri è intervenuto anche Mauro Parolini, ex assessore provinciale ai lavori pubblici e oggi consigliere regionale: «Ancora un ostacolo rallenta la realizzazione dell'opera tanto necessaria quanto contestata per motivi ai più oscuri. Ancora una volta questioni formali e motivazioni sproporzionate rispetto al rilievo pubblico dell'intervento bloccano una strada che serve a migliorare e tutelare la vita di centomila persone che vivono e lavorano in Valtrompia. Al di là del disappunto mi sono immediatamente attivato contattando il presidente di Anas Pietro Ciucci, che ringrazio. Ho avuto assicurazioni che gli uffici di Anas sono mobilitati per trovare soluzioni per superare questo ennesimo ostacolo. Ho riscontrato nel presidente grande determinazione. C'è l'impegno di Anas a rimuovere l'intoppo e riprendere il cammino».

Carla Costa (Fonte: Brescia Oggi)