A22: viadotto e barriere antirumore
I progetti illustrati in un incontro pubblico dall'ad Duiella
San Michele all'Adige, 18 aprile 2013 – Aula magna dell'Istituto Agrario affollata, l'altra sera, per ascoltare l'amministratore delegato dell'Autobrennero, Paolo Duiella, accompagnato dal direttore tecnico, Carlo Costa, che ha spiegato tempi e modalità di intervento sul cantiere che interesserà l'abitato di Grumo almeno per due anni.
Il lavoro è stato appaltato all'Ati costituita dall'impresa Brunelli di Verona e dalla Safital, sempre di Verona, che ha offerto un ribasso del 45,737% sull'importo a base d'asta di 12.200.000 euro, e consiste nel rifacimento dell'impalcato del viadotto autostradale che parte dal casello di San Michele e, dopo circa un chilometro, passa sopra la linea ferroviaria del Brennero. Il viadotto sarà portato fino ad un'altezza di 5,50 metri rispetto al «piano campagna», nel rispetto della direttiva europea che stabilisce tale misura in adeguamento alle opere costruite sopra le linee ferroviarie ad alta velocità.
Nel contempo, saranno allargate le rampe di entrata e uscita dello svincolo autostradale e costruite due barriere antirumore, su entrambi i lati della carreggiata, per una lunghezza di 840 metri, a protezione acustica dei rioni di Grumo e Grumino. Era l'argomento che più stava a cuore al sindaco Clelia Sandri e alla sua giunta, che già aveva chiesto con insistenza la riduzione dell'inquinamento acustico, abbondantemente al di sopra della soglia fissata dalla legge.
Altro argomento su cui Duiella ha fornito ampie delucidazioni: la questione della bretellina di Grumo. Se i tempi per il rifacimento del sovrappasso sulla strada della Cacciatora non sono ancora definiti, la progettazione esecutiva della bretellina tra la Cacciatora e il casello di San Michele è buon punto. Nelle prossime settimane la società autostradale invierà il progetto alla Provincia, che si è assunta l'onere di finanziare e assegnare i lavori.
L'ing. Costa ha spiegato che il rifacimento del ponte, oltre all'altezza imposta per il passaggio dei treni ad alta velocità, è dettato dall'esigenza di garantire una stabilità al manufatto anche secondo le nuove norme antisismiche. Saranno pure rifatti i giunti per ridurre il fastidioso rumore provocato, soprattutto, al passaggio dei camion. Purtroppo, per due anni, si verificheranno delle situazioni di disagio, in particolare in via Tonale, lungo la statale della Val di Non, dove verranno istituiti periodicamente dei sensi unici alternati durante il taglio delle travi portanti in calcestruzzo.
L'amministrazione comunale sta concordando con Autobrennero le modalità di lavorazione che potranno arrecare il minor disagio possibile, e cercherà di adoperarsi per limitare al massimo tali inevitabili disagi. Il sindaco, rivolgendosi alla popolazione, ha detto: «Questi lavori, come emerso dalla spiegazioni tecniche forniteci, saranno molto migliorativi per l'abitato. Soprattutto per quel che riguarda le due barriere antirumore. Si tratta solo di sopportarne i disagi, ma credo che ne valga davvero la pena».