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Briciole di pane

A28: inaugurato il casello di Cordigliano

Con l'apertura del tratto Sacile-Conegliano, la viabilità in Veneto sarà più snella e sicura

Venezia, 25 ottobre 2010 - I numeri parlano chiaro: Pordenone-uscita per Cortina poco più di un’ora; Pordenone-aeroporto Marco Polo 45 minuti; Sacile Ovest-Conegliano 10 minuti. Questi i tempi di percorrenza stimati, grazie all’inaugurazione avvenuta il 23 ottobre scorso , con il via libera dell’Anas, del nuovo tratto della A28, un’autostrada destinata a cambiare in modo significativo la viabilità friulano-veneta. Ad effettuare il primo sopralluogo sul nuovo tratto sono stati i presidenti delle Regioni Veneto e Friuli, Luca Zaia e Renzo Tondo, un rappresentante dell’Anas, tecnici e giornalisti. Secondo Tondo “l’apertura al traffico della A28 è un segnale di ottimismo in quella che consideriamo la stagione delle infrastrutture e un atto di indirizzo rispetto alle scelte che stiamo facendo al Nordest in questo settore”. Un’opera importante anche dal punto di vista strategico visto che per Zaia “farà risparmiare tempo e inquinamento ma soprattutto vite umane, drenando il traffico dalla Pontebbana dove si registrano ogni anno 8,29 incidenti per chilometro". Per realizzare il lotto 29, lungo circa 5 km, dal 2007 al 2009 sono state coinvolte in totale 18 imprese per 544 mila ore di lavoro. Costo 84 milioni e 800 mila euro. Importante, tra le nuove opere, il parcheggio di San Vendemiano: 2 milioni e 200 mila euro di costo per 8 mila metri quadrati, con 130 stalli per le auto. “L’apertura è un fatto storico – ha dichiarato il sindaco di Conegliano, Alberto Maniero – perché apre Conegliano verso l’Est europeo”. In pratica “una seconda porta verso ovest per i friulani”, come ama dire l’assessore alle Infrastrutture del Friuli-Venezia-Giulia Riccardo Riccardi, ma anche un’importante via di fuga in vista dei cantieri della terza corsia che dovrebbero partire entro al fine dell’anno con la posa della prima pietra della Quarto D’Altino-San Donà.