Autostrada Cuneo-Asti, impegno di Lupi per il completamento
Il Ministro ha effettuato un sopralluogo nell'area e ha confermato anche i fondi per la ferrovia Cuneo-Nizza
Torino, 11 febbraio 2014 - Per il completamento della autostrada Cuneo-Asti c’è l’impegno del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi. La determinazione di far ripartire presto i lavori è arrivata nel corso di una visita al territorio interessato.
“L'autostrada Cuneo-Asti – ha spiegato Lupi -, rappresenta un asse strategico per supportare lo sviluppo industriale e turistico che in questo territorio è stato particolarmente virtuoso. Procederemo nei prossimi giorni alle dovute verifiche e non ci sono date precise, anche perché sono cambiate alcune modalità nel progetto e ora il ministero all'Ambiente deve nuovamente esprimersi. La mia proposta è quella di istituire immediatamente un nuovo tavolo di lavoro, che coinvolga fin da subito i due ministeri e la società concessionaria, per individuare gli ostacoli e il modo di superarli in tempi ragionevoli”.
Lupi ha poi aggiunto: “Il completamento della Cuneo-Asti è evidentemente indispensabile non solo per questa parte del territorio, ma anche per l'accesso alla Pianura Padana di un importante traffico oggi costretto sulla Riviera Ligure. Siamo pronti ad aprire immediatamente un tavolo tecnico operativo per superare le difficoltà e sbloccare i lotti 2.5 e 2.6. Quest'opera deve rientrare fra le priorità delle grandi opere anche perché l'arteria ormai è quasi completata”.
Il Ministro, nel corso della sua visita, ha anche preso in considerazione l’insieme della situazione infrastrutturale del cuneese e dell’astigiano. In particolare, per il Tenda-bis, il Ministro ha sottolineato che “ogni richiesta rappresenta un'esigenza forte per questo territorio, ma ci sono delle priorità. Cercheremo di valutare tra queste anche il Tenda bis”.
Mentre per la Ferrovia Cuneo-Nizza e in particolare sui 29 milioni annunciati per la messa in sicurezza della linea, il responsabile delle infrastrutture ha spiegato che il Governo ha “preso un impegno” che intende sicuramente rispettare.