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Briciole di pane

Bretella più vicina per Sassuolo

Entro il 24 aprile le offerte per il raccordo autostradale

Roma, 2 aprile 2012 – Il 24 aprile non sarà una data qualsiasi per il distretto ceramico di Sassuolo. Alle 12 si potrà dire concluso un arco di tempo lunghissimo, di un quarto di secolo, che ha separato il primo studio di impatto ambientale dal primo, ufficiale, contatto con i privati in lizza per realizzare la bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo.
Come da delibera Cipe pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 12 gennaio, entro le 12 del 24 aprile gli otto concorrenti prequalificati invitati dall'Anas dovranno presentare le domande per realizzare l'opera in project financing. Chi se l'aggiudicherà, con l'offerta economicamente più vantaggiosa, avrà 4 anni per completare l'opera. Il limite di spesa è fissato a 598 milioni e comprende, a "compensazione", il raccordo con la tangenziale di Modena e di Rubiera e la tangenziale di Rubiera, in variante alla statale 9 "Emilia".
Di certo la bretella in sé è con il tempo diventata il simbolo del gap infrastrutturale che, insieme all'alto costo dell'energia, è in cima al cahier de doleances degli imprenditori di questo distretto con un centinaio di aziende e oltre 16mila addetti. Da qui viene oltre l'80% della produzione nazionale per un giro d'affari da 4,7 miliardi di euro, cui si è arrivati dopo la debacle del 2009 e la crescita del 3,5 annuo nel 2010 e 2011, cui dovrebbe seguire un altro moderato incremento nel 2012. È comunque un sistema che vanta importanti sbocchi all'estero - e infatti la quota export media nel distretto è del 75% - e che proprio per questo e per la tipologia di materiale "pesante" con cui lavora (23 milioni di tonnellate di merce che transitano ogni anno), in logistica e trasporto ha due chiavi fondamentali di sviluppo. «Siamo nella fase di attuazione e realizzazione del progetto finalmente», dice Franco Manfredini, a capo di quella Confindustria Ceramica che si è spesa in maniera spasmodica per realizzare questo "sogno" da 17 chilometri di raccordo autostradale per collegare l'A22 del Brennero e la Pedemontana all'altezza di Sassuolo. «Sono fiducioso - aggiunge Manfredini - anche perché vedo una condivisione molto ampia su quella che, stando ai fatti, è stata riconosciuta come una delle infrastrutture basilare del Paese».

Fonte: Il Sole 24 Ore