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Briciole di pane

Cipe, via libera al corridoio autostradale Civitavecchia-Orte-Mestre. Nel 2015 la prima pietra

Approvati il progetto preliminare e la proposta del promotore per un costo totale di 9,8 miliardi di euro e un periodo di costruzione che si protrarrà fino al 2021

Roma, 8 novembre 2013 - Via libera del Cipe al progetto preliminare e alla proposta del promotore per il corridoio autostradale dorsale Civitavecchia-Orte-Mestre, per un costo totale di di 9,844 miliardi di euro (7,2 miliardi per i lavori e 2,644 di oneri finanziari) da realizzarsi in concessione di costruzione e gestione con un periodo di costruzione che si protrarrà fino al 2021. «E' un nodo stradale dei più importanti - ha dichiarato il presidente del Consiglio Enrico Letta - una delle trasversali del nostro Paese sempre rimasta indietro rispetto alle priorità». "La novità di quest'opera - ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi - è che si tratta di un'opera di interesse pubblico realizzata in project financing, il cui costo quindi è completamente coperto da capitali privati. Il contributo dello Stato è indiretto e si concretizza nella forma della defiscalizzazione per Ires e Irap". "Nel decreto del fare - ha aggiunto Lupi - abbiamo abbassato da 500 a 200 milioni di euro la soglia di costo delle opere alle quali sarà possibile applicare la norma sulla defiscalizzazione, rendendo cosìaccessibile questo importante strumento non solo a grandi opere come la Orte-Mestre, ma anche a opere più piccole e puntuali sul territorio".

 

L'opera

Il corridoio autostradale dorsale Civitavecchia-Orte-Mestre è ricompreso nell'ambito del progetto Ten-T e si sviluppa per 396 chilometri, attraversando Lazio, Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e Veneto, interessando undici province e 48 Comuni. L'intervento, come ha spiegato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, prevede la realizzazione in adeguamento del collegamento con caratteristiche di strada di tipo A per 281 chilometri e di tipo B per 115 chilometri; il collegamento a pedaggio prevede l'esazione senza interruzione del flusso veicolare con il sistema multi lane Free flow. Lo stesso Cipe ha anche disposto che alcune tratte possano essere realizzate e messe a pedaggio anche prima del 2020 con l’obiettivo di anticipare flussi di cassa. Probabile che si inizi dalla Mestre-Cesena (nuova Romea) e dalla Orte-Perugia, lasciando invece per ultima la tratta più complessa, costosa e meno trafficata, quella relativa all’attraversamento appenninico della Perugia-Cesena.

 

Le modalità di finanziamento e i tempi

L'autostrada verrà realizzata in project financing. il costo verrà sostenuto interamente da privati, mentre lo Stato contribuirà indirettamente attraverso la defiscalizzazione dell'Ires e dell'Irap. I tempi di realizzazione prevedono ora l'approvazione da parte della Corte dei conti, un bando internazionale pubblico bandito entro l'aprile 2014 con sei mesi di tempo per l'assegnazione, e l'inizio dei lavori nel primo trimestre del 2015.  I lavori dovrebbero durare sei anni, ed essere quindi ultimati nel 2021. La Orte-Mestre sarà costruita ex-novo per quanto riguarda il tratto Cesena-Mestre, mentre dalla città romagnola alla provincia romana è già esistente la E45, che da strada gratuita diventerà a pedaggio.

 

I benefici dell'opera

La Orte-Mestre permetterà di unire la dorsale adriatica a quella tirrenica, di riequilibrare i grandi flussi di traffico Nord-Sud che attualmente vanno ad ingolfare i nodi di Bologna e Firenze lungo l’itinerario Venezia-Padova-Bologna-Firenze-Orte, di completare il sistema autostradale lungo la costa adriatica che oggi si interrompe a Rimini e di creare una connessione tra la direttrice adriatica, la costa tirrenica meridionale e il Corridoio Paneuropeo V. Inoltre permetterà di migliorare i livelli di sicurezza sulla Mestre-Ravenna e sulla Cesena-Orte. Il tracciato, nel dettaglio, prevede il completamento della trasversale Nord Orte-Civitavecchia, della tratta Orte-Terni con il prolungamento Cesena-Terni, la riqualificazione della Orte-Cesena e Venezia-Ravenna e della tratta Ravenna-Venezia. Sono altresì programmate la realizzazione di una bretella di collegamento fra Cavarzere e Chioggia, la messa in sicurezza dell’attuale statale Romea da Codevigo a Mestre, e la costruzione di un tunnel di 4 chilometri per oltrepassare il Naviglio Brenta.

 

Il commento del sottosegretario Girlanda

"Si tratta indubbiamente di una giornata storica per l'Umbria che - ha detto il sottosegretario alle Infrastrutture Rocco Girlanda, a conclusione della riunione del Cipe, dove riveste il ruolo di segretario delegato -. Con questa infrastruttura e la combinazione con la Quadrilatero e la Fano-Grosseto, potrà finalmente uscire dal cronico e penalizzante isolamento infrastrutturale per il trasporto su strada". "Il Cipe - prosegue Girlanda - dopo la riunione preparatoria che ho presieduto nella mia qualità di segretario, su impulso determinante del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, di cui ho l'onore di essere Sottosegretario, ha approvato il progetto di questa fondamentale infrastruttura". "Mi adopererò - conclude Girlanda -,  per quanto attiene al mio ruolo di segretario del Cipe, per accelerare l'iter di pubblicazione della delibera, che auspico entro 90 giorni, e sarà sancita dalla firma mia e del Presidente del Consiglio".
 

Le reazioni delle istituzioni locali

Positiva la reazione delle istituzioni locali. "E' un buon giorno per il Veneto. L'approvazione dell'itinerario autostradale Orte-Mestre, che per noi e per l'Emilia Romagna significa Nuova Romea, dà una ulteriore accelerazione al completamento del programma di ammodernamento infrastrutturale del nostro territorio, garantendo più mobilità, più sicurezza, migliori collegamenti con Chioggia e con l'area naturalistica del delta del Po", ha commentato il presidente del Veneto Luca Zaia. "Per questo risultato - ha aggiunto l'assessore veneto alle politiche della mobilità Renato Chisso - voglio ringraziare il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi e il presidente del Consiglio Enrico Letta. L'approvazione dell'opera, sulla quale tanti si erano cimentati in passato, si è infatti sbloccata perché sono riusciti ad applicare, per la prima volta, il sistema della fiscalizzazione. E ringrazio anche l'ex ministro dello sviluppo economico Corrado Passera - conclude Chisso - che questo sistema ha ideato e normato".

Anche dall’Umbria viene espressa soddisfazione per l’ok al progetto. «Si fa così concreta – afferma l’assessore regionale Silvano Rometti – la realizzazione di un’opera importantissima per l’Umbria, che collega da nord a sud tutto il territorio regionale verso le grandi direttrici europee e che, in concorso con le trasversali in fase di realizzazione, porterà alla costituzione di un moderno e più efficiente sistema infrastrutturale».  La decisione del Cipe va a sbloccare anche i finanziamenti per un’altra infrastruttura che, altrimenti, non avrebbe più trovato finanziamenti. «L’ok di oggi – spiega, infatti, Rometti – non significa solo adeguamento della E45, ma anche via libera alla realizzazione del primo tratto del nodo di Perugia, da Madonna del Piano a Collestrada, che rappresenta una priorità rispetto alla esecuzione complessiva dei lavori. Con questa decisione potrà dunque essere finalmente avviato il percorso per definire l’iter esecutivo».

Mario Avagliano