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Briciole di pane

I 40 anni della galleria Cernobbio

La prima galleria "ventilata" grazie agli interventi realizzati dal Compartimento Anas di Milano

Un tunnel di 2400 metri con la presenza di quattro piazzole di emergenza realizzato con concetti avveniristici per l'epoca, come la controsoffittatura. È stata la prima galleria "ventilata" cioè con ventilazione forzata grazie agli interventi realizzati dal Compartimento Anas di Milano. Il 17 settembre del 1983, dopo sette anni di lavori, veniva inaugurata dal Ministro dei Lavori Pubblici, Franco Nicolazzi, accanto all'allora sindaco Enrico Lironi, la galleria di Cernobbio sulla statale “Regina”, che insieme alla galleria riuscì ad inaugurare altre due importanti infrastrutture come l'autostrada Voltri Gravellona Toce e l'ampliamento della Tangenziale di Milano, come ricordato da un ampio articolo del quotidiano “La Provincia”. 

Il progetto originario fu realizzato dall'Amministrazione provinciale su iniziativa e interessamento della Camera di Commercio (modello poi replicato per la variante della Tremezzina). Per la conservazione degli aspetti ambientali di particolare pregio, il compartimento Anas di Milano ha poi dovuto apportare modifiche significative in fase di progettazione esecutiva. Anas ha poi concretizzato l'attenzione verso la galleria di Cernobbio con un ulteriore investimento di 14 milioni di euro (11 milioni l'importo lordo dei lavori), completamente finanziati con fondi di bilancio propri. Investimento che ha portato in epoche recenti alla realizzazione di una nuova controsoffittatura per la ventilazione nonché ad altre opere come l'adeguamento della via di fuga esistente nonché l'impermeabilizzazione di alcune porzioni del tunnel.  

A ricordare i benefici che la galleria di Cernobbio ha risolto alla circolazione stradale, è il sindaco di Cernobbio, Matteo Monti. “Quella del prossimo 16 settembre è davvero una ricorrenza di rilievo. Quarant'anni fa, con la realizzazione della galleria era stata risolta con piglio deciso una problematica legata al transito delle auto lungo la provinciale 71, la Vecchia Regina. Ora - prosegue il sindaco - possiamo dire che stiamo percorrendo la strada giusta - per rimanere in tema - per realizzare il cosiddetto "tornaindietro", che vede un bel rapporto di collaborazione tra tutti gli interlocutori interessati, a cominciare da Anas, Comuni e Amministrazione provinciale, cui è affidata la progettazione".

Il "tornaindietro" non è altro che una sorta di rotatoria da realizzare in fondo all'ultima delle gallerie di Moltrasio (direzione Argegno), che consentirà poi l'inversione di marcia, alleggerendo il traffico sulla Vecchia Regina. Ad oggi la strettoia in centro paese rappresenta l'unica soluzione percorribile per raggiungere la Vecchia Regina. Un progetto su cui l'Amministrazione provinciale con il presidente Fiorenzo Bongiasca e così i Comuni di Cernobbio e Moltrasio hanno garantito il massimo impegno. A fine giugno è stato trasmesso ad Anas lo studio di fattibilità, con un valore economico stimato in 2,8 milioni di euro.  

Sabato 16 settembre 2023 - è a tutti gli effetti un appuntamento con la storia, per ricordare i 40 anni esatti dopo il taglio del nastro di quell'infrastruttura considerata ai tempi pionieristica e che ha aperto la strada a nuove tecnologie sempre più performanti nella realizzazione di nuovi modelli tecnologici delle infrastrutture stradali.