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Briciole di pane

Infrastrutture lombarde: altro passo in avanti per la Pedemontana

Abbattuto ultimo diaframma della galleria naturale di Morazzone

Milano, 5 dicembre 2013 - Passo importante per la Pedemontana lombarda. E’ stato abbattuto, infatti, l’ultimo diaframma della galleria naturale di Morazzone, nel Varesotto (a doppia canna e della lunghezza di due chilometri e novanta metri). L’opera fa parte della tangenziale di Varese a sua volta connessa, appunto, alla Pedemontana.


La realizzazione della galleria è stata l’occasione per effettuare un punto sull’intera opera. La Pedemontana “si sta realizzando nei tempi previsti”, ha infatti affermato il Governatore della Lombardia, Roberto Maroni, che ha assistito all’abbattimento del diaframma insieme all’Assessore alle infrastrutture Maurizio Del Tenno. Maroni ha spiegato: "E' un momento significativo per la realizzazione di questa infrastruttura attesa da decenni. La Pedemontana si sta realizzando, siamo nei tempi”. Maroni ha poi confermato l’impegno di realizzare la Pedemontana fino a Dalmine ma anche la Tem. Maroni ha poi parlato di “un sogno lungo 50 anni, che servirà a migliorare la mobilità, a rendere più vivibili questi luoghi”. Il Governatore ha anche spiegato che la Pedemontana “dovrà proseguire verso il Canton Ticino” e verso Como, ma che per ora c’è solo il progetto.


Di “segnale dopo l'altro” e di una “una grande soddisfazione. Una festa per i lavoratori anzitutto e per tutti coloro che hanno messo il proprio lavoro e la propria fatica in quest'opera fantastica”, ha parlato Del Tenno. E, a chi gli chiedeva come sia stato possibile reperire i fondi per un'opera di tale portata, Del Tenno ha spiegato che “fondamentali sono state la volontà e la determinazione dei lombardi”. Ma l’Assessore ha aggiunto: "Oggi dobbiamo fare un passo dopo l'altro. Questa la politica dei piccoli passi, quella che, però, ci porterà a ottenere il risultato finale e a completare tutte le opere. Anzi, così facendo, arriveremo a capire cosa può servire alla Lombardia del futuro”. Secondo l'assessore però il lavoro non si può concentrare solo sulle strade: “Dobbiamo investire molto anche sulle ferrovie – ha spiegato -, penso al secondo passante di Milano, ai tanti ampliamenti che il nostro sistema richiede, visto che, nel giro di pochi anni, i nostri treni trasporteranno un milione di passeggeri al giorno. Penso anche ai trafori, ai nuovi collegamenti non solo con le Regioni vicine, ma anche con Svizzera”.

 

Andrea Zaghi