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Briciole di pane

La Regione Lombardia censisce le infrastrutture e i servizi per le due ruote: in due anni realizzati 184 km di piste ciclabili

Investiti oltre 40 milioni di euro

Milano - 25 settembre 2012. La rilevazione statistica della Regione Lombardia parla chiaro: Milano si muove, sempre di più, in bici coi suoi 184 chilometri di piste ciclabili, 33 parcheggi, per un totale di 440 posti, una velostazione da 100 posti e 32 stalli per il bike sharing, con 491 biciclette. Il 'Primo censimento delle infrastrutture e dei servizi a favore delle due ruote relativo agli anni 2010 e 2011', è stato diffuso dall’ente regionale lombardo in occasione della settimana della mobilità ciclistica organizzata dall'Unione europea. L'indagine, realizzata in collaborazione con la Federazione italiana amici della bicicletta (Fiab), è collegata alla redazione del Piano regionale della mobilità ciclistica, che è in fase di predisposizione così come previsto dalla Legge regionale 7/2009. "Questi rilevamenti - spiega l'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo - daranno la possibilità, da un lato, di verificare quante risorse economiche vengono messe in campo dagli Enti pubblici per il potenziamento dei percorsi ciclabili in Lombardia e, dall'altro, di orientare le scelte future di tutti i soggetti territoriali per la realizzazione di una rete di percorsi ciclabili che trova, nella dorsale degli itinerari regionali, la sua 'ossatura' principale". La rete regionale individuata si compone di 3 percorsi europei (Ciclovia dei Pellegrini - Ciclopista del Sole - Ciclovia del Po e delle Lagune), 3 nazionali (Pedemontana alpina, Adda, Tirrenica) e i restanti 11 regionali. I dati sono stati stilati mediante la compilazione di un questionario da parte del 68% dei 1.661 enti coinvolti, tra Province, Comuni, Comunità montane, Parchi regionali e Parchi locali di interesse sovracomunale (Plis). Il risultato è la realizzazione, negli ultimi due anni, di 145 interventi (51 nel 2010 e 94 nel 2011) per i quali sono stati investiti oltre 40 milioni di euro, 12,5 dei quali attraverso contributi della Regione Lombardia. Il Piano regionale della mobilità ciclistica prevede iniziative di monitoraggio e raccolta dati con lo scopo di fornire una base utile a supportare e orientare gli Enti locali nella progettazione di infrastrutture e servizi a favore della mobilità su due ruote. "L'intento del Piano – ha sottolineato ancora l'assessore Cattaneo - è di far utilizzare nel giro di 3-5 anni la bicicletta come principale mezzo di trasporto al 10% delle persone che si spostano in Lombardia, a fronte della percentuale odierna, che è pari al 3,5%". "Con i dati che presentiamo oggi, insieme al rilevamento annuale della consistenza del numero dei ciclisti nei capoluoghi di provincia - conclude Cattaneo – potremo effettuare valutazioni sull'efficacia degli interventi a fronte di impegni economici più o meno significativi, per poi indirizzare politiche e risorse adeguate a un reale potenziamento della mobilità ciclistica. L'obiettivo è quello di modificare progressivamente il modello di mobilità dei cittadini lombardi a favore della bicicletta quale mezzo pulito, non rumoroso, economico e anche competitivo in termini di velocità per gli spostamenti urbani". Un progetto sicuramente sfidante ed ambizioso, ma assolutamente apprezzabile nell’ottica di una mobilità sostenibile.

Chiara Biggi