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Briciole di pane

Via libera al progetto, pronti 15 milioni

Trovata l'intesa tra tutti gli enti interessati, l'Autobrennero ha già il finanziamento per la nuova opera

Verona, 22 gennaio 2011 - Dopo tanta attesa comincia a delinearsi concretamente il progetto per la creazione di un nuovo casello sull'autostrada A22 del Brennero dedicato all'aeroporto Catullo di Villafranca. Ieri mattina si è svolta infatti una conferenza ne di un percorso che ha nessuna conferenza di servizi tra tutti gli enti coinvolti dall'iniziativa di cui si parla da ormai più di un decennio, più volte annunciata, ma poi mai portata avanti. «Un incontro proficuo e decisivo», chiarisce l'assessore provinciale alla Programmazione, Samuele Campedelli, «un successo che abbiamo raggiunto in meno di sei mesi riuscendo a dirimere una situazione che si trascinava da alcuni anni grazie all’individuazione di un percorso che ha messo tutti d'accordo». In sostanza, fa sapere l'assessore, da tempo Provincia, Comuni di Villafranca e Verona, aeroporto Catullo, Enac e Anas si confrontavano sulla necessità di un nuovo casello accanto allo scalo aeroportuale, ma solo ora «siamo riusciti a dire alla società autostradale che lo realizzerà come e dove dovrà essere fatto per accontentare tutti». Concordi sul progetto e presenti all'incontro c'erano infatti presenti anche il sindaco di Villafranca Mario Faccioli, insieme a Niko Cordioli, un tecnico del Comune di Verona, il direttore generale del Catullo Massimo Soppani, tecnici di Anas e A22 mentre mancava solo un responsabile di Enac il cui incontro è previsto per martedì prossimo. Campedelli prosegue: «Finora l'A22 non ha potuto procedere perché non c'era l'accordo di tutti i soggetti, ma da ora potrà partire dal piano di fattibilità appena approvato per redigere il progetto definitivo che dovrebbe essere pronto entro l'anno e finanziare l'opera con i 15 milioni di euro che ha già impegnato nel proprio piano finanziario». Insomma, sembra proprio che finalmente, dopo tante chiacchiere e belle intenzioni si sia trovata la quadra con un progetto che sarà sì a servizio dell'aeroporto e del suo piano di sviluppo ma, indirettamente, anche del bacino produttivo di Villafranca e del sistema della mobilità di Verona e dei Comuni immediatamente ad ovest del capoluogo. Sarà infatti posizionato a sud dell'ingresso dello scalo, appena oltre il tracciato della attuale tangenziale. «Con la costruzione di questa infrastruttura l'aeroporto potrà sviluppare la propria attività senza incidere sulla viabilità. degli abitati circostanti, favorendo anzi un decisivo sgravio della viabilità ordinaria con il collegamento diretto tra l'aeroporto e il sistema autostradale», aggiunge Campedelli sottolineando che ci sarà così «un ulteriore accesso al sistema autostradale, alternativo ai caselli di Verona Nord e di Verona sud, sempre più congestionati». Il casello di Villafranca sarà di fatto un raddoppio di quello di Verona Nord che a sua volta, se sarà approvato il progetto del traforo delle Torricelle, subirà una decisiva trasformazione in grado di rendere più fluido l'accesso alle tangenziali e all'autostrada. Secondo il sindaco di Villa- franca, Mario Faccioli, la nuova soluzione progettata da Autobrennero «minimizza l'utilizzo di nuove aree e tutela gli abitanti di Dossobuono e di Calzoni, che saranno sollevati dal traffico di accesso all'aeroporto, nonché permetterà di deviare i mezzi pesanti diretti al Consorzio Zai, alla futura area della Marangona e alla zona industriale di Villafranca, in un'ottica di programmazione più ampia che tiene conto dei collegamenti con opere future come Grezzanella, Mediana e metropolitana di superficie».

Giorgia Cozzolino del quotidiano l'Arena