Mims, inviato al Parlamento il Rapporto annuale sulle 102 opere commissariate
Il rapporto del Mims sulle opere commissariate evidenzia che “per quanto riguarda le 57 opere commissariate ad aprile 2021, quasi tutti i cronoprogrammi per l'avvio dei cantieri nel 2021 risultano confermati”
Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha trasmesso al Parlamento il Rapporto annuale sullo stato di avanzamento delle 102 opere commissariate nel corso del 2021, per un valore di 99 miliardi di euro, redatto in base alle relazioni presentate dai 49 Commissari straordinari nominati dal Presidente del Consiglio dei Ministri ad aprile e agosto dello scorso anno. Ad esempio, per quanto riguarda le 57 opere commissariate ad aprile 2021, quasi tutti i cronoprogrammi per l'avvio dei cantieri nel 2021 risultano confermati. A comunicarlo è il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Il Rapporto rappresenta un importante strumento per assicurare la trasparenza dell'operazione, che verrà ulteriormente rafforzata con la messa a disposizione, entro la fine di gennaio, del portale ''Osserva Cantieri'' per consentire alle diverse categorie di utenza di accedere alle informazioni riguardanti i singoli progetti.
Il documento, che risponde alla richiesta da parte delle Commissioni parlamentari competenti di ricevere un aggiornamento annuale sulle attività previste per le opere, è diviso in due parti: nella prima, sintetica, vengono presentate le principali caratteristiche delle opere, una valutazione qualitativa dello stato delle procedure (utilizzando un sistema ''a semaforo'') basata sull'analisi delle criticità evidenziate dai Commissari e una descrizione delle azioni di sistema e puntuali avviate dal Ministero per assicurare l'efficacia della loro attività. La seconda parte contiene invece i dettagli dei singoli interventi, i cronoprogrammi, lo stato di avanzamento dei lavori e le azioni intraprese o che si intendono intraprendere per realizzare le opere.
''Proprio per l'importanza che riveste questa iniziativa per il rilancio delle infrastrutture e lo sviluppo del Paese, il Mims ha posto un'attenzione senza precedenti al lavoro dei Commissari straordinari, con i quali è stato avviato un dialogo costante per risolvere eventuali criticità, condividere le migliori pratiche, assicurare l'utilizzo di criteri moderni per ridurre l'impatto ambientale delle opere, aumentare la sicurezza sul lavoro e coinvolgere le comunità locali''. A dichiararlo è il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini. ''Un impegno particolare è stato profuso per accelerare al massimo il rilascio delle Valutazioni di impatto ambientale (Via) da parte della competente commissione operante presso il Ministero per la transizione ecologica. Sulla base dei dati raccolti dal Ministero verranno ora individuate, d'intesa con i Commissari, le ulteriori iniziative necessarie per superare le criticità evidenziate'', ha spiegato Giovannini.
Il Mims spiega che i dati relativi alle criticità, sebbene riguardino molte opere, "non devono sorprendere" in quanto – come si legge nel Rapporto – nella maggior parte dei casi si tratta di problemi "preesistenti" proprio per risolvere i quali si è deciso il ricorso al commissariamento.
Riguardo alle 57 opere commissariate ad aprile 2021, il 56% riscontra problematiche di diversa natura: le criticità segnalate sono riconducibili a questioni ambientali (16%), archeologiche-paesaggistiche (13%), finanziarie (31%), tecniche (13%) e procedurali (27%). In particolare, nel settore ferroviario prevalgono criticità sulle procedure ambientali, per le infrastrutture stradali quelle ambientali, finanziarie e procedurali, mentre nei settori per il trasporto rapido di massa e i presidi di pubblica sicurezza si riscontrano problemi minori.
Nel caso delle 45 opere commissariate ad agosto 2021, le criticità segnalate afferiscono per il 25% a questioni ambientali, per il 18% a quelle archeologiche-paesaggistiche, per il 22% a quelle finanziarie, per l'8% ad aspetti tecnici, per il 27% a quelli procedurali. Riguardo alle infrastrutture ferroviarie, le principali criticità sono riconducibili alle autorizzazioni ambientali e agli incrementi dei costi. Per le opere stradali emergono problemi analoghi, con una maggiore rilevanza per questioni ambientali, archeologiche e finanziarie. Per le opere idriche e per i presidi di pubblica sicurezza prevalgono criticità relative all'incremento dei costi e procedurali.
Per assicurare la massima trasparenza del processo avviato, dal mese di giugno 2021 sul sito del Mims è attiva una sezione dedicata alle opere commissariate, in cui vengono illustrati il contesto di riferimento, la ripartizione territoriale degli interventi, l'anagrafica delle opere con l'indicazione del costo stimato e i finanziamenti disponibili, i cronoprogrammi previsti in fase di avvio, le eventuali determinazioni assunte dai Commissari. Entro il mese di gennaio – annuncia il ministero – sarà attivato il portale dedicato "Osserva Cantieri", attraverso il quale verranno fornite informazioni utili ai diversi soggetti coinvolti (istituzioni, società civile, Commissari, vertici politici) per valutare gli stati di avanzamento delle fasi procedurali previsionali ed effettive dei progetti, corredati da indicatori fisici, sociali e ambientali, utili per comprendere l'impatto di ogni intervento.