Nasce TELT, la società che costruirà la parte transazionale della Torino-Lione
A Parigi la firma del nuovo accordo Italia-Francia per richiedere i fondi all'Europa fino al 40% del costo
Roma, 24 febbraio 2015 - E’ finalmente nata la società che dovrà costruire la sezione transazionale della Nuova Linea Torino Lione (NLTL). La prima assemblea dei soci che si è svolta a Parigi, infatti, ha definito il Consiglio di amministrazione e le cariche operative. La società creata ha preso il nome di TELT (Tunnel Euralpin Lyon Turin) e sostituisce in quanto promotore dell’opera, LTF (Lyon Turin Ferroviaire), che da ottobre 2001 a febbraio 2015 ha curato gli studi e i lavori preliminari.
La struttura della società
All’assemblea dei soci hanno preso parte Michele Mario Elia - Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Italiane (FS) -, per l’Italia, e François Poupard, Direttore Generale delle Infrastrutture, dei Trasporti e del Mare, per la Francia. Il nuovo assetto societario, spiega una nota, si configura con una partecipazione delle quote al 50% tra Ferrovie dello Stato Italiane (FS) e lo Stato francese.
L’assemblea, su indicazione dei due Stati, ha nominato Hubertdu Mesnilper alla carica di Presidente e Mario Virano per il ruolo di Direttore Generale. Entrambi fanno parte del nuovo Consiglio di amministrazione, che si è già insediato, insieme a 8 consiglieri.
Per l’Italia i consiglieri designati sono: Paolo Emilio Signorini (Capo Dipartimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), Oliviero Baccelli (Professore dell’Università Bocconi), Stefano Scalera (Ministero dell’Economia e delle Finanze), Roberto Mannozzi (Direttore Centrale Amministrazione, Bilancio e Fiscale di FS).
Per la Francia i consiglieri sono invece: Marie-Line Meaux (Presidente della Quarta Sezione del Consiglio generale dell'Ambiente e dello Sviluppo sostenibile), Olivier Rolin (Vicedirettore dello Sviluppo e della Gestione delle reti ferroviarie e di navigazione della Direzione delle Infrastrutture di Trasporto), Franck Lirzin (Ingegnere capo dell'Ufficio trasporti della Direzione generale del Bilancio), Vincent Lidsky (Ispettore generale delle Finanze).
Adesso, con la nascita di TELT la Torino-Lione ad alta velocità si avvia verso una ulteriore fase di costruzione dell'infrastruttura.
Le dimissioni di Virano da Commissario
Per effetto della nomina a Direttore generale di TELT, Virano si è già dimesso, scrivendo al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi, dalle cariche di Commissario di governo, Presidente dell'Osservatorio sulla Torino-Lione e Presidente della commissione intergovernativa italo-francese.
Il vertice di Parigi
Dopo la creazione di TELT, sempre a Parigi, si è svolto oggi un vertice bilaterale tra i governi italiano e francese. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ed il Presidente francese Francois Hollande hanno quindi firmato l'accordo addizionale all'intesa siglata nel dicembre 2012. Le delegazioni dei due governi, infine, hanno messo a punto il dossier per chiedere alla Ue il cofinanziamento della sezione transnazionale, con la speranza di ottenere (la decisione è attesa tra la giugno e luglio), la quota massima possibile, il 40%.
La corposa documentazione, curata da decine di persone, sarà consegnata il 26 febbraio a Bruxelles. “Oggi – ha commentato Francois Hollande -, non c'è più nessun freno, nessun ostacolo” alla realizzazione della linea Torino-Lione, che è “non solo decisa” ma “lanciata”.
La firma dell'accordo “che permette l'avvio dei lavori definitivi della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione” è “un passaggio importante”, ha detto Matteo Renzi, al termine della bilaterale. Da qui una dichiarazione congiunta: “Italia e Francia esprimono la propria soddisfazione per i progressi decisivi compiuti a favore del progetto Torino-Lione in occasione del Vertice di Parigi questo costituisce una tappa fondamentale per la realizzazione del tunnel binazionale”.
Ma resta ancora un tassello da definire, quello del certificatore dei costi, oggi stimati in 8,6 miliardi di euro per la sezione internazionale, che va da Bussoleno a St.Jean de Maurienne. Ma sarà solo questo ente terzo a dare le cifre definitive.
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