Paullese, quattro corsie, da oggi il via
Ieri sopralluogo sul primo tronco raddoppiato: ok dai tecnici
Crema, 7 luglio 2012 – Oggi alle 10 sarà aperto il primo tratto raddoppiato della Paullese: due chilometri e mezzo tra l'azienda Sipral a Bagnolo Cremasco e il cavalcavia nei pressi della concessionaria d'auto a Vaiano Cremasco. Ieri mattina il sopralluogo dei vertici provinciali e dei tecnici della task force cremonese, guidati dall'ingegner Cristiano Rebecchi, ha dato il via libera all'operazione. Viene così rispettato quanto annunciato nelle scorse settimane. I cremaschi potranno toccare con mano il primo risultato del cantiere che sta trasformando l'ex statale 415, nel tratto tra Crema e Dovera, in una superstrada a due corsie per ogni senso di marcia.
Ieri si sono ritrovati al campo base dell'azienda Carron il presidente provinciale Massimiliano Salti accompagnato dagli assessori Giovante Leoni, Matteo Soccini, Paola Orini e Giuseppe Fontanella. Per i Comuni dell'asta sono intervenuti il sindaco di Pandino Donato Dolini e gli assessori di Palazzo Pignano Virgilio Uberti e di Spino Luciano Sinigaglia. Oltre a Rebecchi, i tecnici provinciali Andrea Manfredmi e Paolo Orlandi, affiancati dai rappresentati della Carron spa. «Siamo ad un punto di svolta, pronti ad aprire il primo tronco del raddoppio — ha commentato Salini —. Posso dire che si tratta di un'opera che, alla rapidità di realizzazione, che ci ha consentito di recuperare parte del tempo perduto per le note vicende (la messa in liquidazione della prima ditta appaltatrice, la Cosbau di Mezzocorona, ndr), aggiunge un'ottima qualità costruttiva». L'intero tratto è asfaltato con una speciale pavimentazione anti skip: «Soluzione — ha spiegato Rebecchi — che consente massima aderenza degli pneumatici anche in caso di pioggia, e riduce le necessità di manutenzione. Abbiamo lasciato uno spazio di 1,8 metri complessivi a cavallo delle due corsie, separato dalle barriere, proprio per garantire vie di fuga in caso di tamponamenti sulla corsia di sorpasso e impedire il salto di carreggiata dei mezzi che dovessero incorrere in incidenti». Il limite di velocità in vigore sui 2,5 chilometri raddoppiati sarà di 110 chilometri orari, come già avviene sul primo tratto milanese a due corsie per ogni senso di marcia, il cui tunnel a Vigliano di Mediglia è stato aperto lunedì. Per chi proviene da Crema e viaggia verso Milano l'uscita dalla superstrada sarà con la rampa di discesa del cavalcavia di Vaiano, per poi proseguire sull'attuale viabilità di servizio. Chi percorrerà la direzione opposta imboccherà la superstrada salendo dall'altra rampa del manufatto. Secondo le stime dei tecnici grazie a questo primo tratto raddoppiato, in aggiunta a quello già aperto sul milanese, i tempi di collegamento tra Crema e Milano si ridurranno di circa un quarto d'ora.
Durante il sopralluogo Salini è tornato sulla questione delle strade di servizio alla Paullese raddoppiata che, nelle intenzioni della Provincia, dovrebbero passare in gestione ai comuni dell'asta, sia per la manutenzione ordinaria che per quella straordinaria. Dopo le critiche del sindaco di Monte Achille Zanini (ieri assente) e le perplessità sollevate da alcuni altri amministratori locali, il presidente della Provincia si è detto convinto che una soluzione concordata sia ancora possibile. «Le obiezioni di Zanini, per altro non ancora presentate a noi in modo formale, ma diffuse solo sulla stampa, sono legittime. Giunti a questo punto però credo sia opportuno concentrarci sul cuore pulsante del progetto, ossia il completamento del raddoppio. Il resto del corpo, una volta che il sistema centrale sarà in funzione, si adeguerà e troveremo senz'altro un accordo che possa soddisfare tutti». Zanini aveva spiegato che il passaggio di proprietà rischia di incrementare in maniera i costi a carico dei comuni, già gravati da pesanti problemi di bilancio. L'ipotesi della Provincia prevede di predisporre un'unica gara d'appalto per la manutenzione ordinarie delle strade di servizio in modo da consentire un risparmio ai comuni interessati.