RFI, nodo di Bologna: attivata interconnesione per la completa separazione del traffico AV e convenzionale
La nuova infrastruttura - costruita da RFI con la direzione lavori di Italferr, società di ingegneria del Gruppo FS Italiane - segna il completamento del Nodo di Bologna

Circolazione ferroviaria più fluida e regolare e opportunità di incremento dell’offerta commerciale per i trasporti passeggeri e merci: sono i principali vantaggi della Bretella Venezia, la nuova interconnessione che collega la stazione sotterranea AV di Bologna Centrale con la linea ferroviaria Bologna-Venezia.
L’opera è stata inaugurata dal ministro Graziano Delrio e da Maurizio Gentile, AD e DG di Rete Ferroviaria Italiana, insieme a Carlo Carganico, AD e DG di Italferr. Presenti Raffaele Donini, Assessore Mobilità e trasporti Regione Emilia-Romagna, Elisa De Berti, Assessore ai lavori pubblici, infrastrutture e trasporti Regione Veneto e Virginio Merola, Sindaco di Bologna.
La nuova infrastruttura - costruita da RFI con la direzione lavori di Italferr, società di ingegneria del Gruppo FS Italiane - segna il completamento del Nodo di Bologna. “Quest’ultimo, punto di interscambio fondamentale nel sistema ferroviario nazionale ed europeo – sottolinea RFI in un comunicato –, è il primo in Italia in cui il traffico da e per le linee AV è pressoché completamente separato da quello destinato alle linee convenzionali”.
“Grazie all’attivazione dell’interconnessione – prosegue il comunicato – anche gli ultimi 54 treni alta velocità (Frecciarossa, Frecciargento, Italo) provenienti o diretti a Venezia/Udine/Trieste hanno lasciato la stazione di superficie per la nuova fermata a -23 metri, utilizzata oggi complessivamente da circa 230 convogli. La fermata di Bologna Centrale superficie resta confermata per le sole due coppie di Frecciarossa in servizio sulle relazioni Milano-Pescara e Milano-Bari”.
La Bretella Venezia, interamente a doppio binario, è lunga 5,5 km. È costituita da due gallerie artificiali separate (una per il traffico in direzione Nord e una per quello in direzione Sud), un sottopasso che consente di superare l’interferenza con la linea di Cintura (riservata al traffico merci) e un ponte a tre campate (due laterali di accesso in cemento armato e una centrale in acciaio) che scavalca l’autostrada A14 e la tangenziale bolognese per una lunghezza complessiva di 137 metri.
“Proprio il ponte è stato l’opera più impegnativa. Il varo della travata metallica, realizzata in un cantiere allestito in un’area adiacente, è avvenuto a novembre 2015. L’operazione – conclude il comunicato di RFI – ha richiesto l’utilizzo di una pila di sostegno mobile che, attraversando perpendicolarmente sia l’autostrada sia la tangenziale, ne ha sostenuto il peso accompagnando il ponte fino all’appoggio definitivo sugli impalcati.