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Briciole di pane

Rocco La Valle (sindaco di Villa San Giovanni): "Grazie Anas"

L'intervento alla cerimonia di abbattimento del diaframma della galleria Piale

Carissimi Onorevoli, carissimi Presidente Scopelliti e Raffa, amici esponenti del Consiglio Regionale, Provinciale, colleghi Sindaci e del Consiglio Comunale di Villa San Giovanni, Forze dell’ordine ed esponenti della Stampa, Presidente Ciucci e responsabili ANAS e Contraente Generale

è con enorme felicità e commozione che porto il saluto della mia Città e dell’intera amministrazione che ho il piacere di rappresentare in questo momento così importante per la nostra comunità e per l’intero territorio calabrese. Oggi più che mai consapevoli di quale beneficio determini il concretizzarsi di quest’opera, siamo veramente riconoscenti verso lo Stato che ha finanziato questa autostrada e verso le Società che l’hanno realizzata.

Questi tre anni di legislatura li abbiamo vissuti con un pensiero rivolto continuamente ai lavori della galleria. Quanta preoccupazione vissuta assieme alla gente di Piale, al Comitato cittadino, al gruppo di lavoro che ci ha sempre consigliato nei momenti difficili e soprattutto ai dirigenti e agli operai dell’ANAS e del Contraente Generale.

Abbiamo attraversato momenti di tensione e di preoccupazione ma mai nessuno, nemmeno nei momenti più delicati, ha perso la calma. Eravamo tutti coscienti che la cosa più importante era fare il nostro dovere richiamandoci a un grande senso di responsabilità nell’affrontare i problemi che derivavano dalla realizzazione del VI macrolotto.

A prescindere dagli inevitabili problemi che hanno determinato ritardi nella realizzazione dell’opera, nonostante la crisi economica e le terribili difficoltà che le nostre imprese e l’intera Nazione sta attraversando, anche se in affanno e con numerosissime emergenze, oggi il completamento di quest’opera rappresenta il mantenimento di un importante impegno assunto verso i nostri territori da parte dell’ANAS.

La galleria Piale possiamo finalmente dire che oggi è una realtà. Noi non festeggiamo qui la vittoria di un interesse locale, non siamo qui per dare o ricevere lodi o congratulazioni per l’opera compiuta. Noi siamo qui per affermare che l’Italia ha confermato anche mediante l’autostrada la sua Unità. E questo è un merito che va riconosciuto a tutti i protagonisti di quest’opera e, in modo particolare, a Lei Presidente Ciucci, ai suoi ingegneri, ai costruttori e agli operai che, con grande sacrificio e professionalità, hanno lavorato per la conclusione di questo importante cantiere.

Un pensiero e un ricordo imperituro va a tutti i lavoratori che hanno perso la vita nell’adempimento del loro dovere affinché venissero portati a termine i lavori di questa autostrada. Noi tutti siamo convinti che l’Italia sarà una e indivisibile quando si completeranno tutte le infrastrutture necessarie al Meridione d’Italia.

Lei Presidente Ciucci, ha il merito di aver diretto la costruzione e l’ammodernamento della SA-RC con tutte le difficoltà che quest’opera ha comportato. Risultati non trascurabili si sono ottenuti, cambiamenti non lievi sono stati realizzati nel Mezzogiorno.

E allora – visti i risultati – un appello affinché vengano studiate ipotesi nuove per realizzare l’Alta Velocità e l’alta capacità ferroviaria e si possa riprendere la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Quest’ultima opera, cantierabile in 180 giorni, avrebbe potuto dare lavoro a oltre 4.000 persone, ma l’interesse dell’Europa del Nord, rappresentato dai suoi Governanti, ha imposto a un governo non politico di chiudere la Stretto di Messina.

Quando si concluderanno definitivamente i lavori della SA-RC, vi saranno ulteriori perdite di posti di lavoro e gli uomini del Sud dovranno affrontare un’ulteriore emergenza nella consapevolezza che l’apertura di questi cantieri ha segnato un momento di speranza per tante famiglie calabresi (e non), e che la loro chiusura li farà ripiombare nella disperazione per la necessità di lavoro. Ritengo che la politica generale dello Stato e dei governi centrali deve guardare alla valorizzazione del Mezzogiorno nell’interesse di tutta la Nazione. E l’insieme della società italiana che deve muoversi nello stesso senso: le sue forze produttive, le energie imprenditoriali, non solo le forze politiche impegnate nel governo della cosa pubblica.

Governo e Paese non ignorino di avere nella questione meridionale il maggiore dei loro doveri di politica interna anche perché, se la nuova Italia non riuscirà a risolvere i problemi economici anche del Mezzogiorno, essa verrà meno a una delle maggiori finalità per le quali è risorta.

Quest’ultima frase rappresenta una grande verità attuale ma, è stata scritta più di 100 anni fa da un grande meridionalista che ha sempre creduto nell’Unità d’Italia: Giustino Fortunato. Ma per quello che siamo chiamati a fare è come se l’avesse scritta oggi.

Concludo nel ringraziare tutti Voi per la vostra presenza, tutti i rappresentanti istituzionali regionali, provinciali e comunali, la Stampa e le Forze dell’Ordine che in modo incessante lavorano per garantire la sicurezza dei nostri territori.

Un saluto particolare a Lei, Presidente Ciucci, e al nostro Governatore Scopelliti che avete fortemente creduto nella realizzazione di questa fondamentale opera di sviluppo del territorio calabrese e del meridione d’Italia.

Grazie.

Rocco La Valle - sindaco di Villa San Giovanni