Sicilia: entro il 2014 partiranno i cantieri per il raddoppio della "Ragusa-Catania"
Incontro al Ministero per le Infrastrutture con i rappresentanti di Provincia e Regione per definire il piano di interventi e garantire il finanziamento nel nuovo anno


Palermo, 23 dicembre 2013 - Non c’è ancora la firma, ma il finanziamento per i lavori di raddoppio della nuova statale “Ragusa-Catania” è stato rinviato al nuovo anno, come comunicato dal Cipe. Le rassicurazioni sono arrivate nel corso di un incontro svoltosi a Roma presso il Ministero per le Infrastrutture al quale hanno preso parte, tra gli altri, il dirigente generale della struttura di vigilanza sulle concessioni autostradali del ministero Mauro Coletta, il commissario straordinario della Provincia, Giovanni Scarso, il deputato regionale ed ex sindaco del capoluogo, Nello Dipasquale, l'ingegner Vincenzo Mingoia del dipartimento Infrastrutture dell'assessorato regionale ai Lavori pubblici, ed i componenti del comitato ristretto Salvo Ingallinera, Sebastiano Gurrieri e Roberto Sica. Presente anche Massimo Chiabotto, rappresentante del Consorzio di imprese (Silec, Egis, Mec, Tecnis, Maltauro) che realizzerà il raddoppio della superstrada Ragusa-Catania.
I 370 milioni di euro previsti per l’opera verranno mantenuti dal Cipe che ne ha spostato la validità dal 31 dicembre all'anno prossimo, visti i vincoli del decreto del Fare. Si tratta di un rinvio di qualche mese che riguarda altri appalti in tutta Italia che si dovevano firmare entro il 31 dicembre.
L'opera
Il raddoppio della statale Ragusa-Catania è un lavoro il cui costo complessivo sarà di circa 816 milioni di euro, di cui il 55%a carico dei privati, il 18% a carico dell'Anas e il restante 27%a carico della Regione. Dalla posa della prima pietra sono quattro gli anni previsti di lavorazione: l'obiettivo è quello di trasformare in superstrada a due carreggiate e quattro corsie più emergenza, la strada statale 514 di Chiaramonte e la statale 194 Ragusana nel tratto compreso tra lo svincolo con la statale 115 (in prossimità dello svincolo di Lentini sull'autostrada Catania-Siracusa) e lo svincolo con la statale 114 in prossimità di Comiso, con annesso collegamento tra l'attuale statale di Chiaromonte e l'aeroporto di Comiso. Un tracciato complessivo di 68 chilometri che collegherà contrada Castiglione, alla periferia di Ragusa, con lo svincolo della Siracusa-Gela, a Lentini. La nuova Ragusa-Catania sarà un'arteria stradale di categoria B extraurbana principale. Le quattro corsie di marcia saranno larghe metri 3,75 ciascuna, spartitraffico centrale di 2,50, corsie di emergenza, 13 svincoli a livelli sfalsati, 35 viadotti per complessivi 4100 metri di lunghezza, 16 gallerie naturali per un totale di 2750 metri di lunghezza, 7 gallerie artificiali per 700 metri di lunghezza, 20 tra cavalcavia e sottovia per gli attraversamenti dell'asse principale.
Per raggiungere questo obiettivo le istituzioni dell’area iblea hanno sottolineato spesso l’importanza dell’opera nella provincia di Ragusa, l'unica che non è attraversata da un tracciato autostradale. “L'aeroporto di Comiso ha una grande funzione per l'economia e il turismo di tutta l'area – hanno ribadito i rappresentanti istituzionali - e avere tra cinque anni una superstrada di collegamento con Catania sarebbe una magnifica opportunità. L'economia ragusana e quella catanese avranno la possibilità di integrarsi e crescere insieme”.
Non c'è ancora una data precisa per la posa della prima pietra perché vi sono alcuni passaggi burocratici da perfezionare. Il rappresentante del Consorzio di imprese Chiabotto ha annunciato, nel corso dell’incontro, di aver già quasi pronto il progetto definitivo dell'opera che subito dopo la firma della convenzione verrà presentato per la relativa approvazione al Cipe. Una volta ottenuto il via libera sarà convocata la conferenza dei servizi con tutti gli enti coinvolti per l'approvazione del progetto esecutivo e successivamente l’apertura dei cantieri.