Sicilia: riprogrammati i finanziamenti per la realizzazione dell'itinerario Nord-Sud in provincia di Enna
Il presidente provinciale dell'Ance chiede di snellire la programmazione per accelerare la realizzazione dell'arteria nota anche come la "strada dei due Mari"

Palermo, 31 ottobre 2013 - Una riduzione di ben 225 milioni di euro dei 399 assegnati per la realizzazione dell’itinerario Nord-Sud, l’arteria nota anche come strada dei due Mari nella provincia di Enna che collegherà Santo Stefano di Camastra, sul versante tirrenico dell'isola, a Gela, sulla costa meridionale.
Il definanziamento della Nord-Sud è contenuto nell’ultima delibera di Giunta regionale come ha dichiarato nei giorni scorsi Enzo Pirrone, presidente provinciale dell’ Ance: “Oggi è più chiaro – ha sottolineato - il quadro delle risorse finanziarie disponibili per la realizzazione della viabilità principale nell'area nord della provincia. Il Governo regionale ha riprogrammato i fondi ma sono interamente utilizzabili attraverso il contratto istituzionale di sviluppo. Ora è fondamentale riuscire ad accelerare sugli atti programmatori e quindi tutte le forze politiche e sociali devono impegnarsi per riuscire a mettere al sicuro le risorse e giungere celermente alla realizzazione".
La riprogrammazione riduce complessivamente di 600 milioni i fondi disponibili per la realizzazione di infrastrutture, ma per quanto riguarda la Nord-Sud in realtà sono somme che saranno recuperate attraverso il Contratto istituzionale di sviluppo che Regione e ministero Coesione territoriale dovranno definire. L’itinerario Nord-Sud comprende per una parte la strada statale 117 ter di Nicosia, una statale di recente realizzazione e classificazione che permette di evitare il centro abitato di Nicosia. Rappresenta una variante al tracciato della strada statale 117 Centrale Sicula e termina innestandosi sulla strada statale 120 dell'Etna e delle Madonie dopo il ponte sul torrente Fiumetto. Per la parte settentrionale della costruenda Nord-Sud, il nuovo tracciato seguirà a grandi linee lo stesso percorso della statale 117, mentre da Enna a Gela comprenderà interamente la parte ammodernata della SS 117/bis.
“Con il Decreto del fare - prosegue Enzo Pirrone - il Governo Letta ha previsto che per evitare la restituzione dei fondi comunitari non impegnati gli stessi venissero accentrati su una misura» i contratti istituzionali di sviluppo «che consente di far risultare come spesi fondi che in realtà entro il 31 dicembre non si sarebbero potuto vincolare. I 225 milioni della Nord-Sud sono infatti recuperabili se vengono inseriti nel Cis da definire”.
“I progetti, infatti, sono ormai definitivi - precisa Gildo Matera, direttore dell'associazione - e l'Anas ha definito, proprio in questi giorni, le procedure per la dichiarazione di pubblica utilità. Bisogna essere efficienti per evitare che le risorse in extremis vengano destinate ad altre opere"