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Briciole di pane

Veneto, la nuova strada Piz-Gron è aperta

Da ieri è percorribile la strada che risolve uno dei punti più pericolosi in Destra Piave

Belluno, 7 maggio 2013 - La variante di Piz e Gron, che collega le due frazioni consentendo di bypassarne i centri abitati, da ieri è finalmente aperta al traffico. Assente ingiustificato alla cerimonia di apertura, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, la cui partecipazione era stata ripetutamente annunciata negli scorsi giorni. Al taglio del nastro, oltre alle figure istituzionali locali, era presente l'assessore regionale alla mobilità e alle infrastrutture Renato Chisso, che ha chiosato:«Abbiamo fatto il nostro dovere e rispettato gli impegni che avevamo preso con la gente».

La variante consiste in un nuovo tratto di strada, della lunghezza complessiva di circa 1400 metri, che partendo ad ovest dell'abitato di Piz lungo la strada provinciale 2, si ricollega alla provinciale 12 ad est dell'abitato di Gron, mediante una rotatoria, prima della località Belvedere. L'opera più rappresentativa dell'intervento è il ponte sul torrente Mis, sul quale si è svolta la cerimonia di inaugurazione, della lunghezza di 200 m. L'importo complessivo del progetto ammonta a 6,20 milioni di euro, di cui 2,40 milioni finanziati dalla Provincia di Belluno e la parte restante dalla Regione.

La realizzazione dell'opera, avviata ad aprile del 2011, è stata affidata all'associazione temporanea di imprese Cadore Asfalti srl - Zara Metalmeccanica srl di Perarolo di Cadore. «È un momento molto significativo per il Comune di Sospirolo, un momento che attendevamo da ben 27 anni - ha esordito con orgoglio il sindaco Renato Moro - Quest'opera porterà grandi vantaggi alle frazioni di Piz e Gron, gravate dal traffico dei turisti e assicurerà maggiore sicurezza e migliore mobilità per i residenti». «È un'opera importante per tutta la Provincia di Belluno - precisa il consigliere regionale del Pd Sergio Reolon - La variante rappresenta un'alternativa alla statale 50 e toglie all'Anas l'alibi sui ritardi nella realizzazione del ponte di Bribano».

Il capogruppo del Pdl in consiglio regionale Dario Bond guarda avanti: «La priorità adesso è sistemare tutta la viabilità bellunese. L'alluvione dell'11 novembre e il maltempo hanno provocato buche e voragini sulle nostre strade. Dobbiamo assolutamente intervenire. Ci vorranno circa 3- 4 milioni di euro, ma mi auguro che questo grido d'allarme venga accolto».

di Raffaella Saracino - Il Gazzettino Belluno