Collegio consultivo tecnico: se è in corso di costituzione, l’impresa non può chiedere una ATP sull’esecuzione del contratto
Non è possibile promuovere un ricorso per accertamento tecnico preventivo per la verifica della fattibilità del progetto posto a base di gara quando sia già stata chiesta la nomina del Collegio Consultivo Tecnico (Tribunale Venezia, sez. Imprese, ord. 29 aprile 2023)
Deve essere respinto il ricorso per accertamento tecnico preventivo proposto da una impresa per la verifica della fattibilità del progetto posto a base di gara quando, per le problematiche tecniche di cui si fa questione, sia stata chiesta la nomina del Collegio Consultivo Tecnico (CCT), organo con funzione preventiva deputato a conoscere anche delle questioni tecniche.
L’art. 108 d.lgs n. 50/2016 prescrive una specifica procedura per la risoluzione del contratto di appalto da parte della stazione appaltante; pertanto, nel caso in cui questa non sia stata ancora promossa, non può sussistere né l’urgenza di provvedere né il pericolo di un danno grave e irreparabile per l’appaltatore, mancando il danno di qualsiasi connotazione di concretezza e attualità.