Accordo al Consiglio Ue Trasporti su nuove norme per la sicurezza ferroviaria
Un'Agenzia unica per il rilascio dei certificati a compagnie transnazionali, ma restano poteri a Stati
Bruxelles, 11 ottobre 2013 - I ventotto ministri dei Trasporti Ue, riuniti in Consiglio a Lussemburgo, hanno trovato un accordo per l'introduzione di un doppio sistema di certificazione per la sicurezza delle imprese ferroviarie. Si tratta di una delle quattro direttive del “Quarto pacchetto ferroviario”, una revisione della direttiva del 2004, che punta a rafforzare la sicurezza, facilitando l'accesso al mercato. Questa normativa fisserà chiare responsabilità nel settore della sicurezza ferroviaria e stabilirà norme in materia di certificazione degli operatori ferroviari e di manutenzione del materiale rotabile. Il testo si ripropone anche di dare un contributo alla creazione di uno spazio ferroviario europeo comune.
“Questo accordo è particolarmente rilevante per l'ulteriore sviluppo del progetto di infrastruttura ferroviaria 'Rail Baltica' che collegherà i Paesi baltici con la rete ferroviaria europea attraverso la Polonia” ha commentato Rimantas Sinkevičius, ministro dei Trasporti e delle comunicazioni della Repubblica di Lituania, Paese che detiene la presidenza di turno dell'Ue.
Secondo il testo, l'Agenzia ferroviaria europea (Era) servirà come uno sportello unico per le imprese che operano in più di uno Stato membro, ma le autorità nazionali manterranno un ruolo importante per le valutazioni necessarie al rilascio del certificato di sicurezza. Nel caso in cui invece l'azienda operi in un solo Stato, la richiesta di certificazione potrà essere presentata all'Agenzia o all'autorità nazionale che sovrintende alla sicurezza.
Al Consiglio, a cui per l'Italia ha partecipato Maurizio Lupi, i ministri degli Stati membri dell'Ue hanno tenuto anche un dibattito orientativo sulla proposta della Commissione europea di un nuovo regolamento per stabilire norme comuni in materia di compensazione ed assistenza ai passeggeri in caso di imbarco negato, cancellazione o ritardo prolungato del volo. Il dibattito si è incentrato sulla necessità di informare meglio i passeggeri sui loro diritti all'assistenza e al risarcimento. “È importante che i vettori aerei in un mercato liberalizzato possano operare in condizioni di parità, in modo che i costi finanziari dedicati a garantire i diritti dei passeggeri aerei siano proporzionati” ha affermato Sinkevicius.