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Briciole di pane

Aeronautica, da Londra a Perth il volo non-stop più atteso

Al via la rotta che collega l'Australia a Regno Unito in oltre 17 ore di volo senza scali

17 ore e 20 minuti è il tempo che occorre per percorre i 14,500 km che separano Perth, nell’Ovest dell’Australia, alla capitale britannica. Particolarmente atteso, tra i voli non-stop più lunghi di sempre, è decollato il 24 marzo raggiungendo l’aeroporto londinese di Heathrow all’alba del giorno successivo, consolidando i sempre più numerosi voli a lunghissimo raggio.

E’ un traguardo storico, perché si tratta del primo volo di collegamento diretto tra le due nazioni, legate storicamente dal passato coloniale. A compiere l’impresa è stato un Boeing 787-9 Dreamliner della compagnia australiana Qantas, con 4 piloti alla cloche che si sono alternati, vista la lunghezza della rotta. A bordo circa 200 passeggeri che hanno potuto godere delle modifiche apportate in cabina per innalzare gli standard di comfort e ridurre gli effetti del Jet lag, consentite degli studi fatti per migliorare l’illuminazione, la pressurizzazione e gli spazi tra i sedili .

Il passo successivo per la compagnia australiana sarà, entro il 2022, quello di collegare Londra e Sidney con le stesse modalità. In questo caso il volo si allungherà di altre 4 ore e presumibilmente sarà il volo più lungo di sempre, per questo necessiterà uno studio approfondito da parte di Airbus e Boeing, non solo per le necessarie modifiche tecniche per contenere i consumi, ma anche per migliorare ancora di più la permanenza a bordo dei passeggeri.

Per volo non-stop, in aviazione, si intende un qualunque volo nel quale non vengono effettuate fermate intermedie, spesso confuso con "volo diretto" che invece ammette anche una sosta tecnica. A detenere il primato per il volo non-stop più lungo del mondo è, ad oggi, la Quatar Airlines con il collegamento tra Doha e Auckland di 17 ore e mezza. Questo primato pare possa essere a breve superato dall’imminente inaugurazione del collegamento tra Singapore e San Francisco, di 300 km più lungo, a dimostrare una sempre più alta propensione del mercato verso questi volti extra lunghi che, in un futuro non troppo lontano, rischiano di mettere in discussione il ruolo del grandi hub, permettendo collegamenti tra aeroporti minori.

Daniele Garzia