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Briciole di pane

Ampliamento del San Gottardo, Berna investe 990 milioni di franchi

Il progetto permetterà il passaggio di semirimorchi di 4 metri e favorirà il trasporto combinato

Bruxelles, 26 settembre 2013 - La Svizzera investirà 990 milioni di franchi nell'ampliamento dell'asse ferroviario del San Gottardo. L'obiettivo è l'adattamento della linea ferroviaria al trasporto di semirimorchi con un'altezza agli angoli di 4 metri per agevolare il trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia favorendo il trasporto combinato. La necessità di adattare il corridoio nord-sud è dovuta all'atteso aumento del traffico merci, che dovrebbe crescere del 50% entro il 2030. Attualmente solo l'asse ferroviario Lötschberg-Sempione è idoneo al trasporto di semirimorchi con altezza di 4 metri, semirimorchi di cui si è riscontrato negli ultimi anni un notevole aumento, ma si tratta però di un asse prossimo alla saturazione. La conclusione dei lavori è prevista per il 2020 e si stima che la nuova tratta possa permettere il trasferimento dalla strada alla rotaia di circa 160 mila semirimorchi all'anno.


Inizialmente questo finanziamento sarebbe dovuto essere il frutto di un accordo con Roma, ma Berna ha deciso invece di procedere da sola. E infatti oltre un quarto della somma stanziata - 280 milioni, 50 milioni in più del previsto in precedenza – sarà destinato alla tratta sul territorio italiano, causando per questo diverse critiche nel Paese elvetico. L'aumento di 50 milioni di franchi per realizzare interventi alle galleria sulla linea del Loetschberg, a sud del Sempione, in territorio italiano è stata difesa soprattutto da parlamentari dei cantoni di Berna e Vallese, i più interessati dalla necessità di adattare il corridoio nord-sud. La somma comprende anche 10 milioni di franchi per l'adeguamento della vecchia tratta del Ceneri. “Tatticamente non è intelligente gonfiare i crediti quando i progetti non ci sono ancora”, ha riconosciuto Doris Leuthard, ministro dell'Ambiente, dell'Energia e dei Trasporti, precisando che un ampliamento dell'asse del Sempione non è stato discusso nel suo incontro a Roma con le autorità italiane.


Come se non bastasse al nostro Paese sono stati concessi altri 230 milioni a titolo di prestito, e saranno saranno destinati a lavori sulle linee Chiasso-Milano e Ranzo-Gallarate via Luino. L'Italia si era detta pronta a sostenere i costi per l'allargamento del corridoio, ma, ha concluso il ministro Leuthard “se vogliamo farlo combaciare con la conclusione dei lavori di realizzazione della Nfta (Nuova ferrovia trans-alpina, ndr) dobbiamo partecipare al finanziamento”.
 

Lorenzo Robustelli