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Briciole di pane

Atlantia accelera sull'Ipo di Costanera

Autostrade. Mediobanca, Credit Suisse e Santander in pista per la quotazione della controllata cilena

Roma, 9 giugno 2011 - Atlantia accelera sul processo di quotazione della controllata cilena Autopista do Pacifico, destinata a cambiare presto nome in Grupo Costanera Sa. L'ultimo ostacolo al debutto sulla borsa di Santiago è stato superato la scorsa settimana, quando è stato raggiunto l'accordo con la Sias del gruppo Gavio (che detiene i145,6% della società, mentre il restante 84% fa capo a Mediobanca) per far acquistare alla holding il 50% delle concessionarie Vespucio Sur e Litoral Central, rilevate direttamente dalla stessa Altantia da Acciona nei mesi scorsi. I fondi raccolti con la quota-Iione, che avverrà con un aumento di capitale riservato al mercato di circa 400 milioni, serviranno per 290 milioni a ricomprare dal gruppo guidato da Giovanni Castellucci il 50% delle due concessione (che per il 5o% già facevano capo ad Autopista do Pacifico) mentre i restanti 100 milioni saranno utilizzati per lo sviluppo. Il management di Atlantia si prepara adesso alla presentazione al mercato cileno di Grupo Costenera Sa e dei suoi piani di sviluppo: per il mese di luglio è prevista l'organizzazione di una analist presentation a Santiago, cui saranno invitati analisiti e fondi sudamericani ma soprattutto internazionali. La macchina per lo sbarco sulla borsa cilena, previsto orientativamente per il mese di ottobre, sta cominciando a lavorare a pieno ritmo: Atlantia ha già individuato il consorzio di banche che dovrà curare il collocamento. II ruolo di global coordinator è stato affidato a tre banche: Mediobanca, azionista della società, Credit Suisse e Santander. A queste saranno affiancate almeno altre due banche nel ruolo di bookrunner. L'operazione si profila in controtendenza rispetto a quanto sta accadendo in questi giorni in Italia, dove molte società rinunciano alla quotazione perchè il mercato pretende sconti ritenuti eccessivi. In effetti, tra le poche operazioni di una certa dimensione mandate a buon fine c'è la quotazione di Enel Green Power avvenuta nell'ottobre scorso, ma anche in quel caso Enel aveva dovuto accettare un prezzo decisamente a sconto per riuscire a quotare la società delle rinnovabili, il cui titolo a 8 mesi di distanza si è poi apprezzato di circa 25 per cento. Atlantia non sembra preoccuparsi del rischio di una reazione fredda da parte degli investitori. Tutt'altro: si ritiene invece che la quotazione di Grup Costanera (che in realtà è controllato al 100% dalla holding Asa a sua volta partecipata da Atlantia e Gavio) sia un'operazione attesa, destinata a riscuotere interesse soprattutto per i tassi di crescita che il mercato cileno è in grado di assicurare. In questi giorni si lavora alla definizione degli aspetti numerici dell'operazione, tra cui le analisi sul valore degli asset da cedere. Stime ufficiali sulla valutazione non ci sono, ma secondo gli analisti Autopista do Pacifico prima delle recenti acquisizioni poteva valere circa 1,3 miliardi che potrebbero salire fino a 1,6 miliardi dopo il conferimento del 50% residuo di Vespucio Sur e Litoral central. I piani prevedono in linea di massima la cessione del 20-30 per cento della società attraverso un aumento di capitale riservato al mercato. Ma non è da escludere che alla fine sia stabilito di fare un'operazione mista, emissione di nuove azioni e cessione di azioni già esistenti, nell'eventualità che Mediobanca decidesse di vendere in tutto o in parte il suo pacchetto azionario. Il nuovo gruppo autostradale cileno gestirà circa 189 chilometri di autostrade con ricavi aggregati pari a circa 162 milioni e con Ebitda a fine 2010 di circa 115 milioni di euro.

Laura Serafini - Il Sole 24 Ore