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Briciole di pane

Boom del mercato delle costruzioni nei Paesi di cooperazione del Golfo

I Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo sono il maggior mercato dell'industria delle costruzioni per un valore di 1,68 trilioni di dollari

Roma, 28 settembre 2012 - Da 5 anni il mercato delle costruzioni è  fermo o in forte regressione in Europa, Stati Uniti, Giappone, le aree geopolitiche che una volta erano considerate il Primo mondo, quello ricco e industrializzato. Nello spazio di pochi anni  il quadro si è rovesciato. Oggi sono le regioni che venivano classificate come Terzo mondo a crescere, svilupparsi e trainare il resto dell’economia mondiale. Il mercato delle costruzioni è lo specchio di questo ribaltamento di situazione. Nel 2011 il valore del mercato delle costruzioni era di 113 mld di dollari in Asia, di 101,4 in Europa, di 83,1 in Medio Oriente, di 58,2 in Africa, di 42 in America latina, di 36,7 negli Stati Uniti. Considerando le opere in fase di costruzione e progettazione nei prossimi anni questi divari si fanno più profondi. 
L’area più dinamica e in  forte espansione – oltre alla Cina – sono i paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo  (CCG)    e in particolare gli Emirati Arabi Uniti, con Abu Dhabi e Dubai in testa.
Della somma di 1,68 trilioni di dollari che rappresenta il valore complessivo delle opere in esecuzione o in progetto , 489,3  miliardi concernono progetti in fase avanzata di costruzione, 81,4 mld  sono nella fase di licitazione (tenderling) , 125,1 mld riguardano opere in fase di progettazione (design) e 265,2 mld sono nella fase iniziale di pianificazione e ideazione (concept). Tuttavia circa il 43%  delle opere - per un valore di 723,6 mld di dollari -  sono state solo enunciate  e devono ancora passare per la fase  progettuale, come l’ampliamento della Grande Moschea di Medina in Arabia Saudita, annunciato dal re Abdallah, che da 500 mila potrà contenere un milione e seicentomila fedeli.
Gli Emirati arabi uniti sono il più grande mercato delle costruzioni con un valore dei progetti di 690,2 miliardi che comprende però 429,2 miliardi di progetti in attesa che non sono ancora esecutivi. Qui  sono in fase di esecuzione i megaprogetti come la National Railway, un progetto di treni ad alta capacità che collega tutti gli emirati del Golfo per 1200 km e di alta velocità fra Abu Dhabi e Dubai.  Al Maryah Island, un progetto di urbanizzazione (valore 8,5 mld di dollari)  di un’isola di 144 ettari nella baia di Abu Dhabi, destinata a divenire una piccola Manhattan, con un nuovo edificio per la Borsa, edifici per uffici, banche, abitazioni, bar, ristoranti, un ospedale e 13 ponti che la collegano alla terraferma e a un’altra isola vicina. Oppure Barwa City, il quartiere finanziario di Doha che comprende 120 edifici, per 6 mila appartamenti , uffici, centri commerciali, hotel, giardini per un valore di 6.9 mld di dollari.
L’Arabia Saudita è il secondo mercato per  costruzioni e infrastrutture per un valore di 451 miliardi di dollari, con progetti di grande valore come la metropolitana di Jeddah, i grandi impianti di energia e desalinazione,  seguito dal Kuwait con un pacchetto di progetti per 171 miliardi.  Per una informazione approfondita sui singoli progetti si rinvia alla consultazione del network BNC  (www.bncnetwork.net)
Il Network BNC è uno straordinario strumento di informazione per gli operatori del settore, creato nel 2004 con lo scopo di immagazzinare e  sistematizzare  il flusso di informazioni su progetti in infrastrutture  destinato  alle imprese, agli studi di architettura e ingegneria, ai consulenti, ecc.  Esso offre un servizio di intelligenza su 55 mila progetti  di costruzione e copre i 6 paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo (Arabia Saudita, Emirati arabi uniti, Baharain, Kuwait,  Oman,  Qatar),  a cui si sono aggiunti altri 11 paesi dell’area MENA (Middle East and North Africa).  I progetti sono seguiti dalla concezione al completamento e comprendono schede dettagliate su :  committente, tipo di licitazione e gara di appalto,  budget, stato di avanzamento, general contractor  e altre imprese aggiudicatrici, ecc. Essi comprendono da progetti di piccola scala come un singolo edificio  a quelli via via più complessi fino ad arrivare a progetti di  interi quartieri, grandi impianti industriali o petroliferi.

Giancarlo Pasquini